“Riorganizziamo le camicie nere”: 17enne recluta seguaci online, il giudice gli vieta il web

11 Giugno 2025 - 14:51

“Riorganizziamo le camicie nere”: 17enne recluta seguaci online, il giudice gli vieta il web

Un 17enne comasco è finito nei guai e la giustizia, tramite il tribunale di Milano, gli ha vietato l’uso di internet per due mesi a seguito della scoperta delle sue istanze terroristiche e reazionarie. Il giovane faceva proselitismo su Telegram con l’obiettivo di reclutare membri per “riorganizzare le camicie nere” e operare una “nuova marcia su Roma”. Altri due ragazzi del suo giro, che vivono a Como e Pordenone, sono stati perquisiti dalla polizia.

Il contenuto del cellulare del 17enne era inquietante: dagli appelli per cercare alleati con cui compiere gesti violenti (“picchiare stupratori, molestatori e borseggiatori”) alla necessità di “ristabilire l’ordine nella nazione” diffondendo messaggi di odio razziale.

Il giovane, che vive a Como e frequenta un istituto tecnico per geometri della provincia, scriveva messaggi immaginando l’avvento del suo partito, il Partito nazional Volkssista “Nuova Italia unita”, un neo fascismo modernizzato, come si leggeva. Il 17enne avrebbe coltivato questo sogno delirante creando canali Telegram, pagine Instagram e TikTok e una chat Whatsapp, con una squadra d’azione fascista come foto profilo. Il suo fine ultimo era la creazione di una nuova nazione in cui non ci sarebbe stato spazio per “stranieri, ebrei e omosessuali, perché certi comportamenti non sono accettabili”.

A far scattare definitivamente l’allarme, che ha poi portato al fermo del tribunale, messaggi in cui scriveva ad amici di voler “riportare il fascismo modernizzato” con “i suoi ordini al vertice”.

Fonte: La Stampa

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