Chiara Ferragni e il Codacons hanno trovato un accordo sul “caso pandoro”. L’influencer risarcirà 150 euro a ciascun consumatore coinvolto. Il Codacons ritirerà le querele.
L’indagine nasce dalla campagna natalizia del 2022. Il pandoro Pink Christmas prometteva di sostenere la ricerca sull’osteosarcoma. Tuttavia, i fondi erano stati stanziati prima delle vendite. Lo stesso meccanismo sarebbe stato usato per le uova di Pasqua di Dolci Preziosi.
La Procura di Milano e la Guardia di Finanza hanno avviato un’indagine. L’Antitrust ha ipotizzato pubblicità ingannevole. La Procura ha aggiunto l’accusa di truffa aggravata. Tra gli indagati ci sono Chiara Ferragni, Alessandra Balocco e altri dirigenti.
L’accordo chiude solo il fronte Codacons. L’influencer pagherà una somma per risarcire i consumatori. Il Codacons rappresentava chi ha acquistato il pandoro Pink Christmas.
La cifra del risarcimento è sorprendente. Ogni consumatore riceverà 150 euro. Il rimborso è ben superiore al prezzo del prodotto, che era di 9,37 euro.
Carlo Rienzi, presidente del Codacons, ha chiarito i dettagli. I soldi andranno esclusivamente ai consumatori. Il Codacons riceverà solo il rimborso delle spese legali.
L’accordo non influenza l’indagine penale. La Procura deciderà presto se chiedere il rinvio a giudizio. L’esito legale resta incerto, ma il risarcimento segna un precedente importante.
Chi ha comprato il pandoro e si è rivolto al Codacons può ora richiedere il rimborso. Questo caso dimostra l’importanza delle azioni collettive per difendere i diritti dei consumatori.
Fonte: Fanpage
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