Largo Maradona, il celebre sito situato nei Quartieri Spagnoli di Napoli, è finalmente riaperto al pubblico dopo giorni di tensioni e discussioni. Il Comune di Napoli e i commercianti locali hanno trovato un accordo per la gestione e la regolarizzazione dell’area, che è diventata un autentico simbolo della città. L’intesa è stata raggiunta al termine di un incontro, svoltosi il 15 ottobre a Palazzo San Giacomo, tra l’Amministrazione comunale e i rappresentanti delle attività economiche della zona.
La riapertura segue un episodio di conflitto che aveva visto l’intervento della Polizia Municipale. Quest’ultima aveva effettuato un blitz per contrastare la vendita di merce contraffatta e i furti di energia elettrica, temi su cui il Comune aveva già avviato numerosi interventi di controllo. La chiusura del sito privato, da parte dei negozianti, aveva suscitato proteste, culminate nella decisione di coprire con dei teli il murale di Maradona, in segno di protesta.
Nel corso dell’incontro, l’avvocato Angelo Pisani, storico difensore di Maradona, ha dichiarato che l’accordo raggiunto segna un passo importante verso la valorizzazione del sito, un “santuario laico” dedicato al Pibe de Oro, cuore pulsante di Napoli e meta di migliaia di turisti. “Largo Maradona è un patrimonio culturale e identitario, un ponte tra memoria e cultura”, ha sottolineato Pisani.
L’Amministrazione comunale, infatti, ha espresso l’intenzione di aprire un tavolo di confronto con tutti gli attori coinvolti per trovare soluzioni sostenibili. L’obiettivo è coniugare legalità, sicurezza e sviluppo, puntando su un piano di viabilità e gestione che garantisca la fruizione del sito in modo ordinato e sicuro, ma anche il rilancio economico del quartiere. Con la riapertura e la sistemazione dell’area, Napoli si prepara a riscrivere un nuovo capitolo nella storia del suo leggendario campione.
fonte: fanpage.it