La maestra Marisa Francescangeli è tornata in classe dopo una sospensione di venti giorni per aver fatto realizzare ai suoi alunni un piccolo rosario con perline a forma di braccialetto e per aver recitato insieme ad essi un’Ave Maria e il Padre Nostro. La sospensione aveva destato una forte indignazione e tanto affetto nei confronti della maestra, che ha ricevuto anche un mazzo di rose in segno di sostegno. La Francescangeli si è detta molto emozionata per il ritorno in classe e pronta a riprendere le lezioni con grande entusiasmo.
Il ministero dell’Istruzione ha inviato i propri ispettori per verificare la regolarità del procedimento e la completezza dell’istruttoria. Il ministro Giuseppe Valditara ha difeso il dirigente scolastico e ha chiarito che si tratta di una violazione di un obbligo previsto dalla legge, in quanto la maestra invece di insegnare geografia, storia e matematica, avrebbe fatto cantare inni religiosi o pregare durante le lezioni. La maestra ha commentato dicendo che vuole far emergere la verità su quanto accaduto e che ha tante persone che la sostengono.
Nonostante la sospensione, la maestra Marisa Francescangeli ha ricevuto il sostegno di molti genitori e alunni, che l’hanno accolta con affetto al suo ritorno in classe. La decisione di realizzare un rosario con perline a forma di braccialetto e di recitare insieme agli alunni un’Ave Maria e il Padre Nostro, ha diviso l’opinione pubblica, ma la maestra è decisa a riprendere le lezioni con la massima professionalità e dedizione, soprattutto nei confronti dei suoi bambini che, secondo lei, non meritano quanto è accaduto.
La vicenda della maestra Marisa Francescangeli ha destato un forte interesse nell’opinione pubblica. Da un lato, è indubbio che la religione sia un tema molto delicato e che la scuola debba essere un ambiente laico e apolitico. Dall’altro, il sostegno ricevuto dalla maestra dimostra il grande affetto dei suoi alunni e dei loro genitori.