In un incontro all’Associazione nazionale costruttori edili, Matteo Renzi si è scagliato contro il Movimento 5 Stelle. “Un ex premier mi dice ‘vieni in piazza senza scorta’, dopo avere evocato una guerra civile, e io dico che questo è un modo infame di fare politica”, afferma. “Quando vedo Conte, e penso che l’ho mandato a casa per portare Draghi, lui ci soffre e io ci godo sempre un po’ di più. Lui fa questo voto di scambio vergognoso, perché almeno Achille Lauro lo faceva coi soldi suoi mentre lui lo fa coi soldi vostri. E poi dice che se tolgono il Reddito di cittadinanza fa la guerra civile”, continua.
Inoltre attacca anche il suo ex partito: “Il Pd è ormai il farmaco generico dei cinque stelle. Ed è molto triste per me. Letta è stato mandato a casa perché ha aumentato le tasse, è stato l’ultimo premier a farlo”. E ancora: “Credo che Letta lunedì mattina debba ricevere un mazzo di rose dalla Meloni, con un fascio… rosso ovviamente. E poi penso che Letta abbia già il programma del prossimo corso di strategia politica a Parigi. Perché se fai una campagna elettorale così. La destra ha capito la legge elettorale e con Berlusconi su TikTok che dice ‘flat tax al 15%, pensioni a 1000 euro’… e invece Letta esce e dice ‘noi se vinciamo aumentiamo le tasse'”.
Renzi insiste: “Il Pd ha giocato per perdere e devo dire che ci è riuscito. Ha detto che avrebbe fatto l’accordo con i centristi, ma solo con Calenda. Quando poi mi sono messo in mezzo io, con l’idea del Terzo polo, Calenda si è trovato stretto ed è saltato l’accordo”. E proprio riguardo l’alleanza con Azione, Renzi ribadisce: “Nella coppia io sono quello moderato. Se dico ‘andiamo in doppia cifra’ lui si arrabbia e dice ‘no, dobbiamo fare il 20%'”.