Il duplice omicidio martedì pomeriggio al culmine di una lite tra il militare della guardia di finanza, 27 anni, di Minturno e in servizio a Ostia, e la sua ex Desyree:
La madre e la sorella di lei hanno tentato di fermarlo. E hanno pagato con la vita.
I due si erano lasciati da pochi giorni e lui non accettava la fine della relazione.
Ha usato la pistola d’ordinanza. I colleghi: “Non parlava mai della sua vita privata”
Il duplice omicidio si è consumato al culmine di una lite tra l’uomo e la sua ex ragazza: la madre e la sorella di quest’ultima hanno tentato di fermarlo e hanno pagato con la vita il loro coraggio.
Lui ha infatti tirato fuori la pistola di ordinanza (è un militare della guardia di finanza) e fatto fuoco.
Cisterna di Latina, al confine tra le province di Roma e Latina, è sotto shock per quanto avvenuto nel tardo pomeriggio di martedì 13 febbraio.
Le vittime sono madre e figlia, Nicoletta Zomparelli, agente immobiliare, e Renée Amato, studentessa, rispettivamente di 49 e 19 anni, e hanno perso la vita all’interno della loro casa.
Il presunto assassino è un finanziere di 27 anni, Cristian Sodano, di Minturno e in servizio a Ostia, è stato poi fermato a Latina, nel quartiere Q4.
Si è costituito dopo aver contattato un parente. Sul luogo dell’omicidio sono intervenute le forze dell’ordine e il 118.
Il duplice femminicidio è avvenuto in una villetta nel quartiere popolare di San Valentino.
L’uomo avrebbe usato la pistola di ordinanza per uccidere la madre della ex e la sorella della ex.
Vani per loro tutti i soccorsi: le due donne sono morte e i loro corpi sono stati vicini.
L’allarme è stato lanciato da alcuni residenti che hanno sentito gli spari e hanno allertato le forze dell’ordine.
Desyree Amato è riuscita a scampare alla mattanza.
Alla furia omicida dell’uomo è sfuggita la sua ex ragazza, Desyree Amato, 22 anni, che era presente in casa e si sarebbe salvata rifugiandosi in un bagno.
Poi è riuscita a scappare da una finestra e a chiedere aiuto. Ora è sotto shock. Pare che lei e Sodano, che stavano insieme da un anno, si fossero lasciati da pochi giorni e lui non accettasse la fine della relazione.
Ieri un litigio, l’ennesimo.
Poi l’uomo ha tirato fuori la pistola e ha sparato a bruciapelo. Le indagini sono solo all’inizio.
Gli agenti della squadra mobile stanno raccogliendo testimonianze di vicini e conoscenti delle vittime.
“Una comunità sconvolta dall’ennesima tragedia che ha visto vittime due donne, una madre e una figlia, per mano di un uomo violento.
Tutta la nostra comunità si stringe intorno al dolore lacerante dei familiari”: questo il messaggio di cordoglio del sindaco di Cisterna di Latina, Valentino Mantini.
Il padre delle ragazze e marito della 49enne uccisa è un commerciante di ortofrutta.
Un dramma di cui sfuggono ancora gli esatti contorni, su cui la Procura di Latina ha subito aperto un’inchiesta: si procede per duplice omicidio.
Ma chi è Cristian Sodano? I colleghi lo descrivono come una persona riservata quando era in servizio, “più spigliato quando era fuori dal servizio, soprattutto con le ragazze”.
Fino a ieri era di stanza a Ostia, alla caserma del porto, quella della sezione navale delle Fiamme Gialle.
Era comandante di un gommone, ovvero a capo di un’unità che prevede al massimo la presenza di tre persone.
Della sua vita privata non parlava mai. Dopo il fermo non avrebbe mostrato particolari emozioni.
La sua famiglia a Scauri è conosciuta e stimata: il padre è stato un militare, anch’egli della Guardia di Finanza, e la madre era stata agente della Polfer.