“A 73 anni suonati, io mi permetto ancora qualche passetto di danza e di farmi mancare il fiato dopo tre pezzi di seguito, tirati”. È stata inserita la data del prossimo 21 giugno in piazza del Plebiscito nella sua nuova avventura live per il tour “AUTORITRATTO – I CONCERTI-EVENTO”, in onore del suo nuovo album uscito a dicembre, “Un Autoritratto”, lavoro che ripercorre più di 50 anni di musica. Il tour zeriano è partito dai palasport di Firenze e Roma. Tanti sorcini sono già in fibrillazione e fanno macinare a suon di sole out tutti i 16 appuntamenti in programma. Napoli è nu piezzo ‘e core. Io ho subito sconfitte professionali, anche personali, ma tra le soddisfazioni più importanti incassate c’è, di sicuro, l’onore di potermi esibire il 21 giugno in piazza del Plebiscito. Frequento Napoli da sempre, ho amici lì, anche artisti come Peppe Barra. Poter prendere possesso provvisorio del salotto della città è una gran bella soddisfazione” – ha detto Renato Zero in un’intervista rilasciata a Il Mattino.
Zero, che ha ideato, scritto e diretto lo spettacolo, è affiancato on stage da una superband composta da 11 musicisti(Danilo Madonia – direzione musicale, tastiere e pianoforte; Lorenzo Poli – basso; Lele Melotti – batteria; Bruno Giordana – tastiere e sax; Rosario Jermano – percussioni; Giorgio Cocilovo – chitarre; Fabrizio Leo – chitarre; Stefano Bergamaschi – tromba; Emanuele Feliciani – tromba; Elisabetta Mattei – trombone; Fabio Tullio – sax), un coro a 10 voci e dall’orchestra Piemme Project coordinata dal primo violino Prisca Amori; gli arrangiamenti sono a cura del M° Alterisio Paoletti e del M° Adriano Pennino. A sublimare le performance di Renato Zero, autentico catalizzatore di energia ed emozione, la scenografia a cura di Igor Ronchese e Gigi Maresca, il light design di Francesco De Cave e i coinvolgenti visual affidati alla direzione di Younuts! (Antonio Usbergo e Niccolò Celaia), a legare spettacolo e racconto con un impatto fortissimo sulla messa in scena. Si ascolteranno celebri canzoni come “Come mi vorresti”, “Figaro”, “Non ti cambierei”,
“Nessuno tocchi l’amore”, Medley: Madame / Mi vendo / Resisti / Triangolo / Baratto / Galeotto fu il canotto / Morire qui (coro Wuacciuwari), “Il mercante di stelle”, “Vita” e “I migliori anni della nostra vita”.
Il cantautore è in forma: “Provo un’eccitazione che sta nel fatto di misurare se sono ancora all’altezza di meritarmi il centro del palco. Una sorta di tagliando che ciascuno di noi artisti è tenuto a prendere in considerazione almeno una volta ogni 5 anni. Durante la mia carriera mi sono avventurato nel Dixieland, mi sono confrontato con il funky, ho fatto sfoggio di rock’n’roll: non mi sono mai fatto mancare nulla. E sul palco porto questo bagaglio che si rinnova sempre”, racconta il cantautore romano.
“Mi sono dovuto difendere dai vaffanculo, da espressioni gergali pesanti. Di me è stata fatta carne da macello. Come quando a 22 anni scrivevo di pedofilia e venivo apostrofato come cacciatore di fantasmi o quando intorno a me girava gente che con la discografia aveva poco a che fare – ricorda Zero – Puoi fare questo mestiere se ami la gente, altrimenti no perché presto si renderanno conto del bluff. Se io sono ancora qui, se faccio ancora sold-out, se mi permetto di fare tre ore di show anche sotto la pioggia come successo al Circo Massimo, è perché il pubblico riconosce la mia verità. Questo significa essere un artista”.
Un accenno anche al suo passato di costumi più sgargianti. “In passato i miei costumi hanno talmente occupato uno spazio epocale forte che oggi francamente una certa nudità nei miei confronti quasi la esigo. Non è sempre detto che la ricchezza di costumi e scenografie sia più potente di un artista da solo sul palco. Forse lo show è più minimale degli altri, ma non perché offro meno, ma perché ragionevolmente la sintesi fa parte del processo di maturazione di un uomo e di un artista”. Anche perché per Renato Zero, in questo momento “la musica è talmente omologata che quando hai sentito un brano li hai sentiti tutti. La preoccupazione di uno che fa questo mestiere deve essere quella di partecipare alla crescita della musica medesima”.
Sei pronto ad immergerti nell’immergersi nel rivoluzionario e caleidoscopico universo zeriano!
IL CALENDARIO
5 MARZO 2024 – FIRENZE @ NELSON MANDELA FORUM – SOLD OUT
6 MARZO 2024 – FIRENZE @ NELSON MANDELA FORUM – SOLD OUT
9 MARZO 2024 – FIRENZE @ NELSON MANDELA FORUM – SOLD OUT
10 MARZO 2024 – FIRENZE @ NELSON MANDELA FORUM
13 MARZO 2024 – ROMA @ PALAZZO DELLO SPORT
14 MARZO 2024 – ROMA @ PALAZZO DELLO SPORT
16 MARZO 2024 – ROMA @ PALAZZO DELLO SPORT – SOLD OUT
17 MARZO 2024 – ROMA @ PALAZZO DELLO SPORT – SOLD OUT
20 MARZO 2024 – ROMA @ PALAZZO DELLO SPORT
21 MARZO 2024 – ROMA @ PALAZZO DELLO SPORT
23 MARZO 2024 – ROMA @ PALAZZO DELLO SPORT
24 MARZO 2024 – ROMA @ PALAZZO DELLO SPORT
14 GIUGNO 2024 – BARI @ ARENA DELLA VITTORIA – NUOVA DATA
21 GIUGNO 2024 @ NAPOLI – PIAZZA DEL PLEBISCITO – NUOVA DATA