Regionali in Campania, quattro candidati “impresentabili” per l’Antimafia

12 Novembre 2025 - 19:07

Regionali in Campania, quattro candidati “impresentabili” per l’Antimafia

L’Antimafia ha emesso la lista dei candidati definiti “impresentabili” per le prossime elezioni regionali. In Campania, sono quattro i profili che in base alle verifiche della commissione sono risultati in violazione del codice di autoregolamentazione.

Si tratta di Davide Cesarini, candidato al Consiglio regionale della Campania per la lista “Democrazia Cristiana con Rotondi Centro per la Libertà”, Luigi Pergamo, candidato al Consiglio regionale della Campania per la lista “Pensionati Consumatori Cirielli Presidente”, Maria Grazia Di Scala, candidata al Consiglio regionale della Campania per la lista “Casa Riformista per la Campania” e Pierpaolo Capri, candidato al Consiglio regionale della Campania per la lista “Unione di Centro”.

Come comunicato dalla presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo, i quattro candidati sarebbero risultati “impresentabili” al termine delle verifiche effettuate. Per Davide Cesarini risulta ancora la “sentenza della Corte d’appello di Ancona del 27 marzo 2023 divenuta irrevocabile il 31 gennaio 2024, di condanna ad 1 anno e 6 mesi di reclusione per il reato di bancarotta fraudolenta”. Inoltre, spiega Colosimo, “a carico del medesimo candidato il Gip presso il Tribunale di Macerata ha emesso, in data 3 luglio 2024, il decreto che dispone il giudizio per il reato di riciclaggio”.

Per ciò che riguarda Luigi Pergamo, il “Tribunale di Firenze ha disposto il rinvio a giudizio, in data 3 giugno 2025, per i reati, tra gli altri, di autoriciclaggio; trasferimento fraudolento di valori; intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro”.

Il Tribunale di Napoli invece “ha disposto, in data 5 aprile 2016, il rinvio a giudizio per il reato di tentata concussione e il procedimento è attualmente pendente in fase dibattimentale” per Maria Grazie di Scala. Per Pierpaolo Capri infine, il GIP ha disposto “in data 13 marzo 2023, il rinvio a giudizio per il reato di riciclaggio”. Tutti i procedimenti sono attualmente pendenti.

Fonte: Il Mattino

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