È ufficiale: il Sindaco di Liveri, Raffaele Coppola scioglie la riserva e annuncia la sua candidatura alla carica di consigliere regionale al fianco del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. La notizia era nell’aria da tempo, da ben prima del coronavirus. Il primo cittadino del comune nolano, da sempre attento amministratore legato profondamente al territorio, stava valutando di tentare di nuovo la corsa per un seggio in Consiglio regionale, tant’è i ‘ben informati’ lo davano in pole position con una lista del governatore campano. Oggi l’ufficialità attraverso la sua pagina facebook: “Amici Miei, Vinciamo Insieme una Nuova Sfida: sono candidato al Consiglio Regionale della Campania. Affronto questo impegno con #laForzaDeiFatti già realizzati e con l’entusiasmo di chi vuole fare ancora tanto per il territorio che ama. Vi chiedo il massimo sostegno: ce la metterò tutta per rendervi orgogliosi di essere campani”. Con l’occasione, Coppola lancia gli hashtag #Coppola2020 #LaPersonaGiusta, che lo accompagneranno lungo la campagna elettorale, in vista delle elezioni regionali di settembre.
Con la “discesa in campo” di Raffaele Coppola, si rinforza la squadra degli amministratori locali che fianco a fianco, anzi “gomito a gomito” (viste le restrizioni dovute all’epidemia Covid-19), sono insieme al presidente della Regione Campania. Il legame tra i sindaci campani e De Luca è ben saldo, basti pensare che lo scorso mese di giugno, durante la fase 2, tutti i sindaci campani, vennero convocati dal governatore per fare il punto sulla situazione post lockdown. In quell’occasione, De Luca nel ringraziare i primi cittadini per la “collaborazione” dimostrata durante la gestione dell’emergenza Covid, fu chiaro: “Avere un grande sindaco è una fortuna per una comunità”.
Un grande sindaco quale è stato ed è ancora Raffaele Coppola, che per garantire un “filo diretto” con l’amministrazione regionale, si candida a consigliere regionale, forte di un consegno, guadagnato negli ultimi undici anni di amministrazione. La scelta spiegata a Retenews24, in un’intervista esclusiva.
Sindaco allora è ufficiale: lei si candida alle elezioni regionali al fianco del Presidente De Luca. Ci spiega i motivi di questa scelta?
“La mia iniziativa politica è sempre stata orientata a realizzare fatti concreti in favore dei cittadini. Da Sindaco, in questi anni di amministrazione, posso affermare di aver raggiunto risultati straordinari e di prim’ordine, rispetto ad altre esperienze campane. E quindi il mio intento è quello di realizzare obiettivi concreti, che possono migliorare la qualità della vita dei cittadini, non più solo su base comunale, ma su scala regionale. L’uomo e il politico che più rappresenta la ‘politica dei fatti’ in Campania è certamente il Presidente De Luca. Ed è per questo che ho deciso di intraprendere questo percorso, fondando il tutto su un’unica comune concezione: intendere la politica come concretezza, con il solo interesse di essere sempre al fianco delle comunità. L’ho fatto da Sindaco di Liveri, come De Luca a Salerno, proseguirò in regione, con la stessa voglia di fare e realizzare”.
Il presidente De Luca è stato considerato uno dei migliori governatori per la gestione del coronavirus, tanto da raggiungere percentuali altissime nelle classifiche di gradimento. Lei da primo cittadino come giudica il suo operato?
“Il mio giudizio è certamente positivo. Fra l’altro questo è un altro punto di contatto tra noi, perchè come De Luca ha gestito in maniera straordinaria l’emergenza Covid a livello regionale, noi abbiamo avuto una gestione importante a livello comunale, non solo garantendo la sicurezza sul nostro territorio dal punto di vista sanitario, portandoci ad essere un comune ‘Covid Free’, ma anche con una serie di misure per le famiglie in difficoltà. Siamo stati il primo Comune in Italia, ad aver proposto i buoni acquisto, anticipando di gran lunga, i provvedimenti del Governo. Dunque, posso affermare con forza, di aver adottato per l’intero periodo della quarantena e anche oltre, misure – al pari della Regione Campania – puntando sulla massima sicurezza e sostegno a chi ha subito la crisi. A Liveri e in Campania, nessuno è rimasto indietro e nessuno si è sentito abbandonato”.
Quindi possiamo affermare che il Presidente De Luca in questi mesi di emergenza sanitaria, come negli scorsi cinque anni di amministrazione, ha dimostrato una particolare vicinanza ai Comuni?
“Certamente è stato molto vicino ai Comuni. Chiaramente il mio territorio ha bisogno di maggiore attenzione. Il Presidente si occupa della regione, i Sindaci dei Comuni. Io ambisco a fare in modo che il nostro territorio sia molto più presente in ambito regionale e che acquisisca nei fatti e non nelle parole, quella valenza strategica che merita. Affinché si possa concretizzare questo obiettivo, abbiamo bisogno di sostenere De Luca, che già in questi primi cinque anni, ha dimostrato particolare vicinanza a tutti i Comuni campani, senza mai considerare il colore dell’amministrazione, portando l’intera regione su scala nazionale e internazionale”.
Sindaco, per la terza volta consecutiva si ripropone la ‘sfida’ tra De Luca e Caldoro. Una ‘bella’ tra i due, visto che entrambi hanno ottenuto una vittoria e una sconfitta. Lei come giudica questa ennesima competizione tra centrodestra e centrosinistra?
“Io rappresento una generazione diversa, avendo trentasette anni. Mi impegno per dar voce alla mia generazione, ben lontana dagli steccati ideologici. Non entrando nel merito dei due candidati, entrambi di prim’ordine, è chiaro che oggi c’è tanto bisogno, in particolar modo in Campania, di una nuova generazione che si affermi, non più comprimaria, ma protagonista. Ecco la mia vocazione: la necessità di rappresentare una generazione, la più preparata, ma anche la più sfortunata, certamente quella più sotto rappresentata”.
Dunque da queste elezioni regionali, parte la stagione del cambiamento e del rinnovamento della classe dirigente?
“Sicuramente io rappresento questa immagine. Una nuova generazione di politici, che non solo sono anagraficamente giovani, ma che hanno già maturato sul campo le competenze per poter essere protagonisti. Giovani per giovani non serve a niente. Ma giacché in Campania, abbiamo tantissimi giovani, bravi e che hanno già fatto esperienza nelle amministrazioni locali, è giusto dargli voce. Non per un fatto autoreferenziale, ma perché solo così possiamo dare uno slancio alla Campania”.
Sindaco, la coalizione di De Luca va dal classico centrosinistra ad una serie di partiti e movimenti moderati, civici e territoriali. Crede possa essere l’asso nella manica del governatore?
“Io credo che l’arma vincente del Presidente De Luca sia il lavoro prodotto in questi anni e durante l’emergenza covid. Questi movimenti e partiti politici al suo fianco, sono la diretta conseguenza. E lo dico io che ho avviato questo percorso, ben prima che De Luca adottasse le misure per arginare l’epidemia. Da un lato è qualcosa che può far gridare allo scandalo, dall’altro è la normale deduzione di noi amministratori che ci siamo completamente raffigurati nel suo modello di gestione. De Luca può piacere o meno, ma ha dimostrato in questi anni di sapere amministrare bene. E la gestione del Covid è stato il volano, che gli ha permesso di dimostrare su base nazionale, come si può governare in Campania e al Sud, smentendo i soliti stereotipi e luoghi comuni. È naturale che alcuni si siano ricreduti e altri hanno cambiato idea. Non ci vedo nulla di male. Anzi, ricordo che solo gli stupidi non cambiano mai idea”.
Sindaco su quali direttrici dovrebbe puntare De Luca per la prossima gestione regionale e quali sono i punti su cui lei investirà le sue forze, nel momento in cui dovesse risultare eletto?
“Il Presidente De Luca non ha bisogno di consigli. È un ottimo amministratore e ha una grande esperienza, tale da poter insegnare a tanti. L’obiettivo della Regione deve essere quello di pensare in grande per migliorare le condizioni dei territori e delle comunità. Io mi impegnerò affinché le piccole cose, che riguardano la vita di tutti i cittadini, possano essere realizzate. Per me è impensabile che un ospedale o che i mezzi di trasporto non funzionino. O ancora che i disabili vengano discriminati. Ecco, bisogna puntare a garantire la quotidianità a tutti i cittadini. Poi certo ci occuperemo dei grandi progetti e del rilancio della nostra regione, in primis l’occupazione e il lavoro, basati non sul clientelismo, ma su una visione strategica”.