La presidenza del Consiglio dei Ministri ha individuato Milano come candidata ad ospitare il Tribunale unificato dei brevetti. Torino, invece, è stata indicata come sede principale per l’Istituto italiano per l’intelligenza artificiale.
“Ancora una volta il sud è stato completamente ignorato. E il silenzio dei rappresentanti politici napoletani è assordante. Cristo non si è fermato ad Eboli, ma addirittura sul Rubicone”, ha affermato Enzo Rivellini, candidato alle prossime elezioni regionali in Campania per Fratelli d’Italia.
“Ricordo ancora quando mi sono battuto duramente per far assegnare a Napoli la sede periferica del parlamento UE per ridare alla città il ruolo di capitale del Mediterraneo con l’appoggio dell’allora governatore Stefano Caldoro e della Federico II che avrebbero garantito la sede e le spese. Quell’operazione – ha aggiunto Rivellini – fallì per la viltà dei rappresentanti politici eletti dalla nostra comunità che risposero solo alle logiche di partito e ai poteri forti, ovviamente del Nord Italia. Ora questo ennesimo schiaffo e l’ennesima dimenticanza di Napoli e del Mezzogiorno. Mi chiedo: lo sceriffo De Luca, pronto ad usare il lanciafiamme per qualche ragazzo che vuole organizzare una festa di laurea, perché tace? È silenzioso perché qualcuno del suo partito gli ha detto di stare a “cuccia”? Il suo partito, notoriamente collegato ai poteri forti del nord, forse gli avrà ordinato di starsene buono e lo sceriffo, sceriffo solo quando c’è da fare qualche sceneggiata, tace.
A Caldoro – ha chiosato l’esponente di FdI – chiedo di usare la stessa determinazione di quando si battè con me per la sede del parlamento europeo a Napoli. A tutti gli eletti di tutti i partiti della nostra città rivolgo un appello: rispondete alle esigenze della vostra gente e non a quelle della segreteria del vostro partito”.