È ufficiale: Severino Nappi, ex assessore regionale al Lavoro con la Giunta Caldoro e Gianpiero Zinzi, consigliere regionale e presidente della commissione speciale “Terra dei fuochi”, entrambi ex esponenti di Forza Italia, aderiscono alla Lega. Stamani a Napoli l’investitura alla presenza del senatore Matteo Salvini, leader del Carroccio, Nicola Molteni, parlamentare e segretario campano, la delegazione parlamentare campana (Gianluca Cantalamessa, Pina Castiello, Francesco Urraro, Ugo Grassi e Valentino Grant).
“Cinque anni fa – ha spiegato Severino Nappi – ho cominciato la costruzione di un dibattito ampio per cambiare la Campania e il Sud, coinvolgendo professionisti, imprese e associazionismo. Intanto la Campania è fanalino di coda a livello europeo nella spesa dei fondi europei, ci sono 3,6 miliardi fermi, quindi la vera scommessa è cambiare una classe dirigente inadeguata”.
In merito alla scelta di aderire alla Lega, Nappi ha spiegato: “Una persona come me che ha sempre difeso il territorio – ha detto – non può che scegliere la Lega seguendo due parole: coraggio e identità. Per il coraggio ricordo che il popolo del centrodestra è vivo ed è maggioranza in Campania, ha solo bisogno di una rappresentanza significativa per colmare distanze come quelle del reddito medio dei campani che è il 52% di quello di chi vive al nord e per fare come Salvini che ha denunciato l’idea clientelare della sanità di De Luca”.
“Salvini da ministro ha fatto una battaglia contro la criminalità organizzata e non ha usato la lingua di Bonafede che ha consentito che i boss tornassero in circolazione. Comincia oggi – ribadisce Gianpiero Zinzi – un percorso di costruzione di un Centrodestra di governo che guardi al futuro della Campania”.
“Il progetto del centrodestra – spiega – vede la possibilità per esperienze diverse di coniugarsi. La Campania che guarda a un modello di legalità è una Campania giusta. La battaglia della sicurezza è centrale in Campania contro la criminalità organizzata e contro la corruzione, che esiste in tante forme”.
Entrambi i nuovi ingressi sono stati salutati dal commissario regionale Nicola Molteni: “Oggi la grande e forte famiglia Lega si allarga con due amministratori che ci aiuteranno a sviluppare progetto della Lega nel Mezzogiorno. Benvenuto a nome di tutti a due amici con i quali non abbiamo parlato di poltrone e candidature ma di idee e progetti soluzioni per territorio sfruttando competenze e qualità”.
Superata la presentazione dei due neo esponenti della Lega, il leader Matteo Salvini, ha lanciato il guanto di sfida al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e agli alleati di centrodestra, impegnati – ancora – nell’individuazione del candidato governatore.
“I sondaggi elettorali dicono che -ricorda – la Lega è il primo partito in Campania. Ho scelto di iniziare la mia Fase 2, di ripartire da Molise, Calabria, Campania, Sicilia, Puglia. Per le candidature a livello regionale io mi rifarò a ciò che il movimento dirà a livello regionale. C’è voglia di cambiamento, lascio a voi tradurre in pratica cosa significhi. Se il modello De Luca è quello dei Fantastici 4, De Luca , De Mita, Mastella e Pomicino…”.
Salvini ricorda che la Lega è accreditata al 14% nei sondaggi politici, primo davanti a Forza Italia. Un piazzamento elettorale che offrirebbe al Carroccio la possibilità di valutare ben attentamente il candidato governatore: “Se c’è un candidato che mette d’accordo tutti va bene, l’importante è che incarni la voglia di cambiamento e la completa differenza rispetto a De Luca che recupera chiunque”.
Per Salvini “Stefano Caldoro è una brava persona, non ho nulla contro di lui”, ma di fatto boccia la proposta di Forza Italia. “Catello Maresca mi piace molto, ma – ricorda – questo non significa che sia candidato della Lega. Mi piacciono molto tanti imprenditori napoletani e tanti uomini di giustizia che parlano poco e parlano con le sentenze”. Dunque allo stato, a circa quattro mesi dalla possibile data del voto (Governo spinge per il 20 settembre), il centrodestra, tralasciando l’ex governatore Stefano Caldoro, non ha un candidato. E allora, nell’attesa che si decida sul da farsi, l’ex ministro dell’interno, parte con gli attacchi all’attuale governatore.
“Una delle principali occupazioni di De Luca non è stata la camorra o i rifiuti, ma – sottolinea Salvini – il colore dei miei occhiali. Ha un problema a livello personale. Mentre De Luca si occupa di bloccare i pizzaioli, la camorra sta facendo i miliardi sui rifiuti, più di prima, io da ex ministro dell’Interno lo so. I roghi tossici continuano più di prima. I rifiuti ovunque diventano calore e energia non qui, perché qui qualcuno ha interesse”.
“Abbiamo anche l’Asl più grande d’Europa sotto la lente della magistratura e dovrebbe preoccupare più dei miei occhiali. La Circumvesuviana e i trasporti regionali che non funzionano, io di questo voglio occuparmi, non del colore dei miei occhiali. Siamo per la prima volta in Consiglio regionale della Campania. Vogliamo vincere e convincere senza dare l’anima al diavolo. Noi per la Campania abbiamo grandi sogni”, conclude il leader della Lega, Matteo Salvini.