Regionali Campania, Mocerino lascia Caldoro e si candida con De Luca: scelta coerente con il percorso da presidente dell’Anticamorra

17 Luglio 2020 - 18:49

Regionali Campania, Mocerino lascia Caldoro e si candida con De Luca: scelta coerente con il percorso da presidente dell’Anticamorra

Ormai è ufficiale: Carmine Mocerino, presidente della Commissione consiliare Anticamorra, annuncia il passaggio al centrosinistra e la sua candidatura nella lista “De Luca Presidente”. L’annuncio giunto stamani, nel corso di una conferenza stampa, convocata dallo stesso Mocerino, per fare il punto sull’attività della commissione, alla presenza del governatore campano e della vice in Commissione, la consigliera regionale del PD, Enza Amato. Dunque Mocerino, eletto cinque anni fa con la lista “Caldoro Presidente”, la civica di diretta emanazione dell’allora presidente della giunta Regionale, Stefano Caldoro, sosterrà Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania nella corsa al rinnovo delle cariche del Consiglio regionale alle prossime elezioni. Un passaggio che era nell’aria già da qualche settimana. Si era notata l’assenza di Mocerino, nel giorno in cui Caldoro aveva presentato la sua ricandidatura a presidente della giunta regionale, alla presenza dei segretari regionali di Forza Italia, Fdi e Lega. I ben informati avevano immaginato che Mocerino, poteva intraprendere il medesimo cammino, di tanti altri esponenti del centrodestra, passati nelle ultime settimane con De Luca. Sarebbe stata una notizia clamorosa, visto che Mocerino è sempre stato considerato, uno degli uomini più vicini a Caldoro, tant’è che appena eletto consigliere regionale, andò a ricoprire la carica di capogruppo. Senza dimenticare che la sua storia politica è sempre stata collocata nel centrodestra. Uno dei fondatori dell’Udc, nel 2005 si candida alle elezioni regionali con l’Udc, sfiorando di un non niente l’elezione. Nel 2008 entra a far parte dell’assise regionale. Alle elezioni regionali del 2010, ottene uno straordinario successo, raccogliendo poco più di 15.000 preferenze. Nel 2012 al termine del congresso provinciale dell’Udc di Napoli, viene eletto Segretario provinciale. Nel 2015, viene rieletto consigliere, questa volta con “Caldoro Presidente, ottenendo quasi 11 mila preferenze. Poi l’elezione a presidente della II Commissione speciale “Anticamorra e beni confiscati” e nel 2017, viene indicato dai vertici nazionali, come commissario regionale del partito. Oggi il ‘passaggio di campo’con centrosinistra e l’annuncio della candidatura nella lista di diretta emanazione del Presidente De Luca.

Ma l’immagine fornita stamani accanto a De Luca, ha indotto i cronisti presenti a chiedere a Mocerino, come si è lasciato con Caldoro, dopo tanti anni di collaborazione. “Continuo a nutrire una profonda stima e rispetto – dice – anche per le persone con ci non condivido più un percorso comune”. E ci tiene a precisare che la sua scelta non è dettata da calcoli politici perchè “ogni elezione azzera i risultati di quella precedente”. “Saranno gli elettori a giudicarmi”, insiste.

Di qui, dall’annuncio della candidatura al fianco del governatore uscente e ricandidato, Mocerino spiega le ragioni della sua scelta: “Non è alchimia, non c’è nulla di nascosto ne’ che non si sappia, ma il frutto di un percorso di collaborazione istituzionale avviato con la mia elezione, da parte del Consiglio regionale, a presidente della Commissione Anticamorra”. Per Mocerino, la decisione “è coerente con il percorso da presidente della Commissione Anticamorra”. Una collaborazione istituzionale, fa sapere, nata proprio con la carica di presidente di commissione per lavorare a una modifica della legge regionale sul riuso dei beni confiscati alla malavita organizzata. “Mi candido a sostegno di De Luca”, conclude e, con ironia, rivolto al governatore seduto accanto a lui dice: “Se il presidente sarà d’accordo”.

La risposta da parte del governatore arriva in diretta: “Certo che sono d’accordo, non gioco mica a perdere”. Una “sintonia” istituzionale, perchè “la politica resta uno strumento, la sostanza sono i valori”. De Luca è chiaro, tant’è che lascia intendere ai presenti, amministratori locali vicini politicamente a Mocerino e ai cronisti, che la collaborazione politica di oggi era già iniziata istituzionalmente da tempo: “Siamo sintonizzati da anni”. Per De Luca “è un percorso naturale quello che lo ha portato a questa decisione. Era nelle cose, perchè abbiamo sempre avuto un rapporto di rispetto e cordialità. Mocerino – ricorda il governatore – è tra i consiglieri regionali che non ha mai chiesto ne’ voluto niente”. Il curriculum politico, colloca Mocerino, quale rappresentante dei valori e delle idee del cattolicesimo liberale. Dunque secondo De Luca “incompatibile con forze ed esponenti politici di ispirazione sovranista, antimeridionale e razzista”, elementi che “motivano chi è di cultura cristiano-democratica a fare scelte di coerenza che prescindono da me”.