Regionali Campania, Ciarambino: Rivedere criteri della spesa storica che penalizzano nostra regione

28 Luglio 2020 - 18:48

Regionali Campania, Ciarambino: Rivedere criteri della spesa storica che penalizzano nostra regione

“Con le misure del Recovery plan annunciate da Giuseppe Conte e con un Governo regionale a guida 5 Stelle, la Campania e il Sud torneranno finalmente in primo piano. Ora che gli investimenti statali saranno proporzionati alla popolazione di riferimento, al Sud sarà destinata una quota di almeno il 34% sul totale delle risorse, così da poter finalmente programmare investimenti nella direzione di un vero sviluppo. In sinergia con il nostro Governo stiamo lavorando per annullare, una volta per tutte, il divario Nord-Sud e far ripartire il Paese con la spinta forte delle enormi potenzialità e risorse della Campania e delle regioni del Mezzogiorno. Come candidato presidente di questa Regione sto per inviare al presidente Conte una lettera con l’appello a fissare con urgenza i livelli essenziali di prestazione, perché ai cittadini della mia terra possano venire garantiti finalmente servizi dignitosi e si rivedano i criteri della spesa storica che da sempre ci penalizzano”. Lo ha annunciato la candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Campania Valeria Ciarambino.

“In 20 anni ci sono stati sottratti 455 miliardi a vantaggio del Nord. Soldi che dovevano servire a realizzare le infrastrutture che mancano, a creare sviluppo nella nostra regione, a far nascere posti di lavoro. Dobbiamo recuperare questo divario frutto di scelte politiche che negli ultimi 20 anni ci hanno penalizzato. Faremo ripartire la sanità – prosegue Ciarambino -, investiremo nella digitalizzazione e nell’innovazione delle nostre imprese e nella sostenibilità ambientale, faremo della Campania la regione più green d’Europa, realizzeremo gli a asili nido di cui quasi non c’è traccia nella nostra regione. Per troppi anni il Sud è stato penalizzato da una ripartizione assolutamente iniqua delle risorse statali. Anni nei quali a livello nazionale siamo stati rappresentati anche da finti paladini del Sud come Vincenzo De Luca, nella sua veste di sottosegretario alle Infrastrutture non ha fatto partire un solo progetto per la sua regione, e dall’ex ministro berlusconiano Stefano Caldoro, oggi utile soltanto a Matteo Salvini per fargli da cavallo di Troia per entrare in Consiglio regionale. Personaggi che, da governatori, hanno venduto al Nord le nostre eccellenze industriali, come per lo spostamento della sede legale di Alenia da Pomigliano a Varese, e hanno rappresentato la nostra regione in maniera pessima in Conferenza Stato Regioni. E il riparto del fondo sanitario nazionale sempre a sfavore della Campania, che riceve ogni anno 300 milioni in meno, ne è la prova più emblematica. Oggi abbiamo l’opportunità di invertire finalmente una tendenza, grazie alla prima forza politica e a un presidente del Consiglio del Sud che hanno realmente a cuore il destino delle regioni del Mezzogiorno”.