Reddito di cittadinanza, proroga fino all’estate anche per i disoccupati. Le novità

11 Maggio 2021 - 22:58

Reddito di cittadinanza, proroga fino all’estate anche per i disoccupati. Le novità

Reddito di emergenza, importanti novità a riguardo. Dopo le riunioni del governo centrale sono state emanate numerose novità al riguardo. Infatti, con l’approvazione del decreto sostegni bis, circola la notizia che questa forma di sostentamento economico potrà essere prolungata fino a luglio. Dunque una sorta di assistenza che verrà ancora prorogata e che sarà valida fino all’inizio dell’estate. Da ricordare che potranno richiederla non soltanto le famiglie in difficoltà, ma anche coloro che hanno visto scadere
la Naspi per un periodo intercorrente tra il 1 Marzo 2021 e il 30 Aprile della corrente anno. C’ è da precisare che la “Naspi” (ossia nuova assicurazione sociale per l’impiego) altro non è che una misura giuridica prevista dall’ordinamento Italiano. Per suo tramite si assicura un reddito continuo, anche se provvisorio, per coloro che non hanno un’ occupazione e il cui contratto di lavoro è terminato non per dimissione. Ovviamente ci sono dei requisiti da soddisfare per ottenerla .Tornando all’argomento principale in questione, ricordiamo che il provvedimento del REM è nato con Conte per far fronte ai notevoli problemi economici generati dalla pandemia. Il precedente governo, tramite un poderoso lavoro di assistenza sociale nei confronti della popolazione bisognosa di aiuti economici, ha iniziato un programma di sostegni pecuniari che, con il governo Draghi, sta trovando il suo completamento. Ma cerchiamo di scoprire i contenuti della bozza del decreto.

Le novità del decreto sostegni bis

È stato discusso da poco dal Consiglio dei ministri la bozza per il cosiddetto “decreto imprese”. La bozza sta già circolando in rete. Si fa un particolare riferimento all’articolo 25 in cui viene messo per iscritto la proroga del suddetto “reddito di emergenza”. Sulla base della
formulazione di questo articolo, questa sorta di “salvagente economico” per le famiglie indigenti viene prorogato di circa due mensilità quindi almeno sino a luglio. Notizia che ha ridato un minimo di serenità alle tante famiglie italiane che vedono così riconoscersi una delle proposte che le varie associazioni a favore del cittadino avevano avanzato. Nuovi aiuti economici importantissimi affinché l’intera comunità possa avere un punto di appoggio sul quale poter formare la propria rinascita . C’è da dire che il governo, di fronte a un’iniziale confusione e titubanza nell’elargire queste erogazioni, si è ripreso strada facendo. Lo si evince dal fatto che la maggioranza dei dipendenti delle aziende hanno conseguito la cassa integrazione. Anche se, come si vede, non tutta in virtù di tempi tecnici che ci vogliono per soddisfare un fabbisogno di circa 55 milioni di italiani. L’avvento di Draghi, da sempre sensibile alle problematiche del cittadino comune, ha fatto sì che simili procedure, bloccate da una burocrazia che sembrava di tipo “imperante” sotto il governo Conte, potessero avere uno scatto tale da venire incontro alle esigenze e alle richieste dei consumatori. Infatti il testo del decreto, indirizzato affinchè ulteriori aiuti economici vengano conseguiti dalle imprese e dai singoli cittadini, è stato discusso giovedì 6 maggio. Nella fattispecie dovrebbe essere varato con effetto immediato proprio in questi giorni. In esso si ribadisce la volontà di velocizzare l’erogazione e il pagamento degli aiuti economici messi a
disposizione degli Italiani. In questo modo, finalmente, si verrà incontro alle famiglie in difficoltà che non riescono ad adempiere ai propri obblighi economici nei confronti dello stato o anche di loro stessi. Ribadiamo inoltre, che il reddito di emergenza viene prolungato ufficialmente fino alla fine del mese di luglio anche per coloro che hanno visto scadere la Naspi per un periodo intercorrente fra il 1 Marzo e il 30 Aprile. Dunque un sostegno ed un aiuto economico da parte del governo centrale con il solo fine di aiutare gli Italiani nelle difficoltà economiche alimentate e ingigantite dalla pandemia generata dal virus COVID-19. Quest’ultimo, è ormai noto, ha avuto l’effetto di una mannaia verso le già esegui finanze di tantissimi nuclei familiari.

Condizioni e regole per ottenere il reddito di emergenza

È ovvio che il reddito di emergenza e il suo effettivo prolungamento è sottoposto a delle rigidi regole. Uno dei requisiti fondamentali per riceverlo è che chi lo richiede abbia un ISEE comunque non superiore ai 30.000 €. Condizione fondamentale e tassativa attraverso il quale i cittadini italiani possono usufruire del sostegno economico è costituito quindi anche dal limite del non superamento di una determinata cifra economica facente riferimento all’ ISEE.

Soggetti specifici a cui spetta questo reddito di emergenza

La domanda che intercorre sulle varie piattaforme internet è, non soltanto la condizione tramite cui si
può accedere a questo reddito di emergenza, ma anche a chi spetta. Molti si sono chiesti se ci sono delle limitazioni o delle novità. Ma niente di tutto questo. Infatti i requisiti e le condizioni sono sempre le stesse. In aggiunta, e questo renderà contente molte persone, non vi sono limiti per le domande da
parte dei cittadini italiani. Chi ne ha diritto, chiunque, lo riceverà senza problemi. Ma andiamo a vedere nel dettaglio a chi spetta e chi ha diritto al “reddito di emergenza”.

Requisiti fondamentali e inderogabili

Nella bozza del decreto legge vengono sottolineati e resi obbligatori le condizioni grazie al quale si può fare domanda. Nella sostanza i requisiti sono invariati rispetto al precedente ”decreto sostegni” e rimangono fondamentalmente inalterati. Ricordiamo che vi è anche la condizione primaria secondo per cui la richiesta dev’ essere fatta da un unico componente del nucleo familiare. Quest’ultimo poi, è scontato, deve avere la residenza in Italia. Fra i vari altri obblighi, ricordiamo inoltre che il valore del patrimonio mobiliare familiare con riferimento all’anno precedente, dunque al 2020,deve essere inferiore a 10.000 €. Ovvio che per il calcolo dei requisiti economici obbligatori per la richiesta del reddito, ci vorrà il supporto di un ottimo commercialista di un patronato. Le cifre circa l’erogazione economica non cambiano e vanno da un minimo di 400 € a un massimo di 800 euro. Numeri che rimangono in linea con quelli precedentemente erogati e che non hanno ricevuto riduzioni. Non solo. Il limite di 800 € per famiglia può essere abbattuto e può arrivare anche a circa 840 €. Questo però, solo se in famiglia c’è la presenza di un disabile . Misure coraggiose, efficaci, che hanno prodotto come risultato il “sospiro di sollievo” di famiglie ridotte sul lastrico. Le stesse in questo modo possono guardare al futuro con più fiducia.

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