Il reddito di cittadinanza è una delle tematiche più discusse in vista delle imminenti elezioni. Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, sostiene di non voler abolirlo, bensì estenderlo. In un’iniziativa elettorale a Napoli ha spiegato: “Noi non vogliamo eliminare il reddito di cittadinanza, come dicono i nostri avversari. Vogliamo aumentarlo ed estenderlo a tutti i cittadini che sono nella povertà che, nel nostro Paese, esiste ed è drammatica. Sono 4,7 milioni quelli che vivono in povertà assoluta, una vergogna nazionale. Per loro dobbiamo esserci sempre”.
E continua: “Vogliamo aumentarlo, ma solo per chi ne ha veramente bisogno. Per loro ci saremo sempre con tutti gli aiuti necessari. Per gli altri, soprattutto per i giovani, piuttosto che un sussidio vogliamo offrire l’opportunità di avere un futuro”.
Successivamente, Berlusconi ha affrontato la questione Sud. “Noi possiamo ricordare con orgoglio che sono stati i nostri governi quelli che hanno investito più risorse per il Mezzogiorno, nella storia della Repubblica. Siamo stati noi a volere che almeno il 40% delle risorse del Pnrr fossero destinate al Sud. Sono risorse enormi, che l’Europa ha concesso al nostro Paese per larga parte per merito nostro, per il lavoro prezioso che Antonio Tajani ha svolto in tutte le sedi europee e per la mia paziente opera di persuasione sui colleghi leader nel Ppe, a cominciare dalla signora Merkel. Ricordo che il Pnrr significa oltre 200 miliardi di euro, quindi, quasi 3500 euro per ogni cittadino italiano, e molti di più per chi vive nel Mezzogiorno”.
Il programma comune del centrodestra include l’idea di sostituire il reddito di cittadinanza: “Sostituzione dell’attuale reddito di cittadinanza con misure più efficaci di inclusione sociale e di politiche attive di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro”.