Raoul Bova a processo: “Io ti ammazzo”, pugno all’automobilista e raptus davanti alla fidanzata

18 Gennaio 2022 - 23:38

Raoul Bova a processo: “Io ti ammazzo”, pugno all’automobilista e raptus davanti alla fidanzata

Raoul Bova a processo: “Io ti ammazzo”, pugno all’automobilista e raptus davanti alla fidanzata

Raoul Bova si è scagliato contro un automobilista che ha quasi investito la sua fidanzata. Una manovra che ha scatenato la furia di Bova arrivato a picchiare l’autista. L’aggressione, avvenuta il 27 aprile del 2019, ha portato l’attore sotto processo con l’accusa di violenza privata, minacce e lesioni. Pure l’automobilista è imputato con l’accusa di violenza privata per la manovra che ha scatenato l’ira di Bova.

Bova era appena uscito dal ristorante. assieme alla sorella e alla fidanzata Rocio Morales Munoz. All’improvviso ecco spuntare un’auto, una Ford Fiesta, che con una manovra incauta si infila in un parcheggio sfiorando la fidanzata di Bova, costituitasi parte civile nel processo. L’attore, secondo l’accusa, perde la testa. Prima urla: “Ma hai visto cos’hai fatto?”. E poi: “Ti sistemo, t’ammazzo”. Bova furente, lo tira fuori dalla macchina. Gli molla un pugno sulla spalla cui sarà diagnosticata la guarigione in 5 giorni.

A quel punto l’automoblista ha chiamato la polizia e subito dopo ha allertato i suoi avvocati. Le indagini dei carabinieri hanno fatto il resto. Alcuni mesi dopo anche Bova ha querelato l’avvocato che, dunque, è finito a processo. “Tutelo la mia reputazione, non difendo la mia immagine – dice adesso l’automobilista –  Ho fiducia nella giustizia, so di non aver  fatto nulla di male”. 

Raoul Bova si è scagliato contro un automobilista che ha quasi investito la sua fidanzata. Una manovra che ha scatenato la furia di Bova arrivato a picchiare l’autista. L’aggressione, avvenuta il 27 aprile del 2019, ha portato l’attore sotto processo con l’accusa di violenza privata, minacce e lesioni. Pure l’automobilista è imputato con l’accusa di violenza privata per la manovra che ha scatenato l’ira di Bova.

Bova era appena uscito dal ristorante. assieme alla sorella e alla fidanzata Rocio Morales Munoz. All’improvviso ecco spuntare un’auto, una Ford Fiesta, che con una manovra incauta si infila in un parcheggio sfiorando la fidanzata di Bova, costituitasi parte civile nel processo. L’attore, secondo l’accusa, perde la testa. Prima urla: “Ma hai visto cos’hai fatto?”. E poi: “Ti sistemo, t’ammazzo”. Bova furente, lo tira fuori dalla macchina. Gli molla un pugno sulla spalla cui sarà diagnosticata la guarigione in 5 giorni.

A quel punto l’automoblista ha chiamato la polizia e subito dopo ha allertato i suoi avvocati. Le indagini dei carabinieri hanno fatto il resto. Alcuni mesi dopo anche Bova ha querelato l’avvocato che, dunque, è finito a processo. “Tutelo la mia reputazione, non difendo la mia immagine – dice adesso l’automobilista –  Ho fiducia nella giustizia, so di non aver  fatto nulla di male”. 

Raoul Bova si è scagliato contro un automobilista che ha quasi investito la sua fidanzata. Una manovra che ha scatenato la furia di Bova arrivato a picchiare l’autista. L’aggressione, avvenuta il 27 aprile del 2019, ha portato l’attore sotto processo con l’accusa di violenza privata, minacce e lesioni. Pure l’automobilista è imputato con l’accusa di violenza privata per la manovra che ha scatenato l’ira di Bova.

Bova era appena uscito dal ristorante. assieme alla sorella e alla fidanzata Rocio Morales Munoz. All’improvviso ecco spuntare un’auto, una Ford Fiesta, che con una manovra incauta si infila in un parcheggio sfiorando la fidanzata di Bova, costituitasi parte civile nel processo. L’attore, secondo l’accusa, perde la testa. Prima urla: “Ma hai visto cos’hai fatto?”. E poi: “Ti sistemo, t’ammazzo”. Bova furente, lo tira fuori dalla macchina. Gli molla un pugno sulla spalla cui sarà diagnosticata la guarigione in 5 giorni.

A quel punto l’automoblista ha chiamato la polizia e subito dopo ha allertato i suoi avvocati. Le indagini dei carabinieri hanno fatto il resto. Alcuni mesi dopo anche Bova ha querelato l’avvocato che, dunque, è finito a processo. “Tutelo la mia reputazione, non difendo la mia immagine – dice adesso l’automobilista –  Ho fiducia nella giustizia, so di non aver  fatto nulla di male”. 

Raoul Bova si è scagliato contro un automobilista che ha quasi investito la sua fidanzata. Una manovra che ha scatenato la furia di Bova arrivato a picchiare l’autista. L’aggressione, avvenuta il 27 aprile del 2019, ha portato l’attore sotto processo con l’accusa di violenza privata, minacce e lesioni. Pure l’automobilista è imputato con l’accusa di violenza privata per la manovra che ha scatenato l’ira di Bova.

Bova era appena uscito dal ristorante. assieme alla sorella e alla fidanzata Rocio Morales Munoz. All’improvviso ecco spuntare un’auto, una Ford Fiesta, che con una manovra incauta si infila in un parcheggio sfiorando la fidanzata di Bova, costituitasi parte civile nel processo. L’attore, secondo l’accusa, perde la testa. Prima urla: “Ma hai visto cos’hai fatto?”. E poi: “Ti sistemo, t’ammazzo”. Bova furente, lo tira fuori dalla macchina. Gli molla un pugno sulla spalla cui sarà diagnosticata la guarigione in 5 giorni.

A quel punto l’automoblista ha chiamato la polizia e subito dopo ha allertato i suoi avvocati. Le indagini dei carabinieri hanno fatto il resto. Alcuni mesi dopo anche Bova ha querelato l’avvocato che, dunque, è finito a processo. “Tutelo la mia reputazione, non difendo la mia immagine – dice adesso l’automobilista –  Ho fiducia nella giustizia, so di non aver  fatto nulla di male”. 

Raoul Bova si è scagliato contro un automobilista che ha quasi investito la sua fidanzata. Una manovra che ha scatenato la furia di Bova arrivato a picchiare l’autista. L’aggressione, avvenuta il 27 aprile del 2019, ha portato l’attore sotto processo con l’accusa di violenza privata, minacce e lesioni. Pure l’automobilista è imputato con l’accusa di violenza privata per la manovra che ha scatenato l’ira di Bova.

Bova era appena uscito dal ristorante. assieme alla sorella e alla fidanzata Rocio Morales Munoz. All’improvviso ecco spuntare un’auto, una Ford Fiesta, che con una manovra incauta si infila in un parcheggio sfiorando la fidanzata di Bova, costituitasi parte civile nel processo. L’attore, secondo l’accusa, perde la testa. Prima urla: “Ma hai visto cos’hai fatto?”. E poi: “Ti sistemo, t’ammazzo”. Bova furente, lo tira fuori dalla macchina. Gli molla un pugno sulla spalla cui sarà diagnosticata la guarigione in 5 giorni.

A quel punto l’automoblista ha chiamato la polizia e subito dopo ha allertato i suoi avvocati. Le indagini dei carabinieri hanno fatto il resto. Alcuni mesi dopo anche Bova ha querelato l’avvocato che, dunque, è finito a processo. “Tutelo la mia reputazione, non difendo la mia immagine – dice adesso l’automobilista –  Ho fiducia nella giustizia, so di non aver  fatto nulla di male”. 

Libero Quotidiano.it e Fanpage.it Fonti

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