Questa mattina un raid russo si è abbattuto su diverse città ucraine, tra cui Kiev, Dnipro e Kryvyi Rih.
A lasciare sgomenti tutti è stato però l’attacco missilistico che ha colpito un ospedale pediatrico di Kiev, l’Okhmatdyt, uno degli ospedali più importanti del paese. All’interno della struttura vengono trattati soprattutto i tumori infantili. Mosca, ha però subito dato la colpa della distruzione dell’edificio al sistema difensivo ucraino.
Nell’attacco ci sono numerose vittime e feriti: sarebbero circa 29 i morti e almeno 100 i feriti. Il presidente Zelensky, durante una conferenza, ha spiegato che l’edificio adesso risulta gravemente danneggiato. “La Russia ha colpito molte città dell’Ucraina, incluso un ospedale pediatrico, uno dei più importanti non solo per il nostro paese ma per l’intera regione”, queste le sue parole. La consigliera dello staff del presidente, Daria Zarivna, ha confermato che almeno un bambino è rimasto gravemente ferito durante il raid.
Pubblicata anche una foto sui social, in cui viene ritratto un bambino con il volto insanguinato in braccio ad una donna. “Okhmadtyt, Kiev. Il mondo intero dovrebbe vederlo. Questo è la nuova Bucha. Questo è il nuovo terrore del russi”.
L’attacco ha lasciato l’ospedale in condizioni precarie, senza luce, acqua ed ossigeno. Durante il raid russo, come riferito dal Ministro della Salute ucraino, erano in corso tre interventi chirurgici. Fortunatamente, il personale sanitario della struttura ha subito reagito, riuscendo a trasferire i piccoli pazienti in altri ospedali così da metterli al sicuro per quanto possibile.
“È stato dato l’allarme del raid aereo – racconta un medico dell’ospedale – fortunatamente siamo riusciti a mettere in salvo tutto il personale. Sono iniziate le esplosioni. Nove persone sono rimaste ferite, ma fortunatamente nessuna in modo grave. Tutti sono salvi, ma 1 locali sono distrutti. A questo punto, è probabilmente impossibile lavorare”.
Fonte: Il Messaggero
