RAGAZZO FA TEST DI GRAVIDANZA E RISULTA “INCINTO”

12 Aprile 2019 - 17:54

RAGAZZO FA TEST DI GRAVIDANZA E RISULTA “INCINTO”

RAGAZZO FA TEST DI GRAVIDANZA E RISULTA “INCINTO”

Quando internet ti salva la vita: un americano trova in bagno un test di gravidanza dimenticato dalla sua ex-fidanzata. Per gioco decide di provarlo. Con sua enorme sorpresa, l’esperimento si conclude con un esito inaspettato: «positivo». Com’è possibile? «Incinto»? No. Tuttavia, proprio grazie a quel test – ma soprattutto ai suggerimenti arrivati dagli internauti – l’uomo scopre di soffrire di un tumore ai testicoli.

«NULLA DA RIDERE» – Sembra assurda la vicenda capitata a un uomo negli Stati Uniti: quelle due strisce di colore rosa indicavano effettivamente un risultato positivo. Il protagonista della storia, che vuole restare anonimo, era incinto – solo in teoria però. Divertito ha raccontato quanto gli è accaduto attraverso un buffo disegno pubblicato sulla popolare piattaforma online di Reddit. E come accade con le «storie impossibili» dalla Rete, il suo post viene subito invaso dai commenti: oltre 1300 in soli tre giorni. Se la maggior parte delle reazioni hanno un tono goliardico, tra loro c’è un utente che però puntualizza: «Non c’è nulla da ridere, potrebbe essere il segno di un cancro ai testicoli! Le suggerisco di consultare un oncologo e dirgli che ha fatto un test di gravidanza con esito positivo». Un campanello d’allarme?

Preoccupato, ma anche incuriosito dal suggerimento, l’uomo decide perciò di recarsi da un medico. E dopo alcuni test arriva il referto: un nodulo sospetto nel testicolo destro, riferisce la ABC News.

ORMONE DELLA GRAVIDANZA – Il test di gravidanza determina la presenza nelle urine della cosiddetta gonadotropina corionica, nota in ambiente medico con la sigla hCG (Human chorionic gonadotropin), l’ormone della gravidanza che agisce sulle gonadi femminili, ossia le ovaie. Secondo i medici l’hCG può anche essere un segno di cancro ai testicoli. «Come si è visto in questo caso, diversi tipi di tumore ai testicoli liberano esattamente lo stesso ormone», ha affermato Mark Pomerantz, un oncologo del Dana-Farber Cancer Institute di Boston. Che sottolinea: «Non si può sbagliare, visto che sono molto pochi gli organi che secernono tale sostanza, specie nei maschi».

MORTALITÀ – Fortunatamente per l’uomo, al momento della diagnosi il tumore era in una fase precoce. Tuttavia, l’organo in questione potrebbe essere rimosso con un intervento chirurgico. «Questa malattia è curabile nella maggior parte dei casi anche se viene scoperta più tardi», ha aggiunto il medico. Anche se il tumore raggiunge i linfonodi o altri organi – e sono necessarie la chemioterapia e la radioterapia – il tasso di sopravvivenza a cinque anni raggiunge il 72 per cento. «È uno dei pochi tumori solidi che possono essere curati in modo affidabile, anche in caso di metastasi». Per l’americano si è trattato in ogni caso di un incubo a lieto fine. (Corriere.it)