Cresce ancora di più l’ansia per la scomparsa dei ragazzi a Olbia.
Cresce l’angoscia per Karol Canu e Giuseppe Contini, i due giovanissimi scomparsi nel nulla a Olbia.
Sono quasi 5 giorni di ricerche incessanti e di tante iniziative per trovare gli adolescenti che hanno fatto perdere le loro tracce il 25 gennaio scorso alle 19.
“Chi sa parli anche anonimamente”, si chiedono i parenti dei ragazzi e tutta la città e tutti sperano di poterli presto riabbracciare.
L’appello è stato condiviso anche da “Chi l’ha visto?”, trasmissione che va in onda su Rai3 da più di 20 anni per aiutare a ritrovare tutte le persone, compresi anche bambini, che sono scomparsi, con la speranza di poter far ritorno a casa.
Purtroppo, per quanto riguarda la vicenda di Giuseppe e Karol, si sono diffuse nelle scorse ore informazioni false, che hanno fatto arrabbiare le famiglie dei giovani. Fake news che parlano di un loro rientro in casa.
Purtroppo non è così, perché i ragazzi risultano ancora dispersi.
L’associazione Blu Angels, che sta contribuendo alle ricerche dei ragazzini, ha condiviso in merito un appello di rabbia, dando voce alle famiglie dei giovanissimi, che temono che queste notizie false possano compromettere le indagini e pure le ricerche.
Uno dei giovani, inoltre, ha alcuni problemi di salute e non prende farmaci da 5 giorni.
Una situazione che fa salire ancora di più l’angoscia delle famiglie.
Giuseppe Contini è alto un metro e 80, pesa 75 chili e ha una cicatrice sul sopracciglio destro: quando è uscito di casa giovedì scorso indossava jeans neri strappati, una felpa nera e rossa con cappuccio, un piumino nero, stivaletti neri tipo Timberland.
Karol Canu invece è alto un metro e 72 e pesa 70 chili.
Quando è scomparso indossava un cappello nero, una felpa nera, un pantalone di tuta nero e scarpe Nike nere. Porta un orecchino al lobo sinistro e indossa una collana.
Entrambi i loro cellulari risultano irraggiungibili da giovedì.
E più passano i giorni, più aumenta la disperazione delle famiglie.
Ieri pomeriggio parenti e amici hanno organizzato una mobilitazione, si sono dati appuntamento in via Barcellona per perlustrare alcune zone della città, è nato anche un gruppo Facebook “Giuseppe Contini, Karol Canu – Aiutiamo nella ricerca”.
Giulia, madre di Canu, ha lanciato un accorato appello su Facebook: «Amore mio, ti prego torna a casa. Facci avere qualche segnale in qualsiasi modo. Nessuno è arrabbiato con te.
Ti vogliamo tutti a casa con noi, la tua famiglia e la tua sorellina ti stanno cercando senza sosta».
E ancora: «Amore mio, ho molti pensieri per la testa, mi chiedo se stai bene, se stai mangiando, dove sei, se sei al freddo».
Ieri mattina i genitori di Giuseppe e Karol si sono recati in caserma per fare il punto. A coordinare le ricerche, affidate a carabinieri e polizia, è la prefettura di Sassari.
Al setaccio non solo le diverse zone della città, ma anche i paesi limitrofi e le campagne, dove si stanno controllando i casolari abbandonati. Finora, purtroppo, senza l’esito sperato.