«Loro solitamente quando arrivavamo qua scappavano dentro, non potevano le donne star fuori, erano sempre in casa. Quando era
più piccola Saman giocava con suo fratello, ma dopo che è cresciuta un pochino, dai 17 anni, non l’abbiamo più vista fuori libera
come prima». Così al Tgr Emilia-Romagna Rosanna Bartoli, la datrice di lavoro del padre di Saman Habbas, la 18enne
scomparsa da oltre un mese nella Bassa Reggiana. La ragazza si era opposta a un matrimonio combinato, denunciando i suoi genitori.
«Ci dicevamo “che vita che fanno, non possono essere liberi nemmeno per andar a fare la spesa”, andava sempre lui (il padre,
ndr). Parlavamo anche con lui – ha aggiunto Rosanna Bartoli – io gli ho detto: ‘ma una ragazzina così giovane perché deve stare a
casà. Anche dopo le medie, che doveva andare a scuola, lui ha detto che qua di scuole per lei non ce ne erano, perché era troppo intelligente».