Ragazza di 26 anni accoltellata da un 17enne in bici: otto fendenti al corpo, è grave. Preso l’aggressore

23 Marzo 2021 - 11:34

Ragazza di 26 anni accoltellata da un 17enne in bici: otto fendenti al corpo, è grave. Preso l’aggressore

A Marocco di Mogliano in provincia di Treviso, una ragazza che stava passeggiando è stata accoltellata da un giovane a bordo di una bicicletta con più

fendenti. L’aggressore, un ragazzo di 17 anni, è stato bloccato dai carabinieri e la giovane ricoverata all’ospedale di Treviso, dove i sanitari si sono riservati

la prognosi. I carabinieri, intervenuti sul posto, hanno fermato un ragazzo italiano di 17 anni, il quale avrebbe colpito la 26enne con più fendenti. Il ragazzo è

stato subito portato in caserma e sottoposto ad interrogatorio, ma al momento non sono trapelati particolari elementi rispetto alle motivazioni del

gesto. Secondo quanto si è appreso la donna, che ha 26 anni, è stata soccorsa da alcuni passanti che l’hanno notata in un fossato a bordo della strada di

campagna. I colpi di coltello ricevuti sono otto. Il presunto aggressore è stato fermato dai carabinieri ed è sotto interrogatorio. La donna, in gravi

condizioni, è stata portata all’ospedale di Treviso. Gli investigatori non escludono che l’aggressione sia avvenuta nel corso di una rapina. L’aggressione ai danni

della ragazza di 26 anni accoltellata in provincia di Treviso è avvenuta in località Marocco, una zona considerata comunemente tranquilla. A colpire la

furia con cui il 17enne si è scagliato sulla giovane: almeno otto i fendenti assestati ai danni della ragazza, alcuni dei quali avrebbero anche raggiunto i polmoni.

La vittima e il suo aggressore sarebbero poi finiti entrambi all’interno di un fosso, con la giovane finalmente soccorsa dai passanti e ricoverata d’urgenza

all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dov’è stata sottoposta ad intervento chirurgico, ma le sue condizioni restano gravissime e la prognosi riservata. Al momento gli

inquirenti che indagano sull’accaduto non escludono nessuna pista, neanche quella di una rapina finita male. Dopo l’accoltellamento entrambi sono caduti

nel fosso attiguo. L’arma dell’aggressione è stata ritrovata dai carabinieri, che hanno raccolto le testimonianze di alcuni operai che si trovavano nelle vicinanze. La vittima risiede poco lontano.

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