Quattro morti, 14 feriti e una ventina di dispersi: questo è il bilancio, tragico, dell’incendio avvenuto ieri in una palazzina nel quartiere Campanar a Valencia.
Le fiamme sono divampate al quarto piano dell’edificio, ancora in fase di costruzione, e si sono espanse molto velocemente in tutto il resto del palazzo fino ad inghiottirlo completamente tra le fiamme. Complici anche le forti raffiche di vento che soffiavano sulla città nella giornata di ieri.
Purtroppo il numero delle vittime, che ad ora ammonta a quattro, è destinato ad aumentare. I droni che hanno sorvolato l’area, infatti, hanno individuato dalle telecamere altri corpi carbonizzati. La speranza di poter trovare ancora qualche sopravvissuto, diminuisce ora dopo ora.
Ora ci si chiede quale sia stata la causa dell’incendio e come mai le fiamme si siano propagate così rapidamente in tutto l’edificio. A facilitare la diffusione dell’incendio, secondo molti, sarebbe stato il materiale isolante presente sulla facciata. Gli esperti giunti sul posto infatti, hanno sostengono che il poliuretano utilizzato come rivestimento è altamente infiammabile e potrebbe aver alimentato le fiamme.
Ovviamente è intervenuto anche il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez, che ha espresso tutto il suo dolore e la sua vicinanza alle famiglie delle vittime. Il Governo, ha detto Sánchez, offrirà tutto l’aiuto necessario. Detto fatto, sono stati messi a disposizione numerosi hotel e strutture di Valencia per ospitare le vittime sopravvissute dell’incendio. Anche la Ministra spagnola di scienza, innovazione e dell’università, Diana Morant, a nome del Governo ha manifestato il cordoglio ai familiari delle vittime i cui corpi carbonizzati sono stati ritrovati nella torre 1 nel quartiere del Campanar.
Proseguono intanto incessantemente le operazioni dei vigili del fuoco nella speranza di poter trovare dei superstiti.
Fonte: Fanpage.it