Quando il Codice Rosso non scatta: la tragedia di Pamela Genini e il fallimento della giustizia

18 Ottobre 2025 - 13:27

Quando il Codice Rosso non scatta: la tragedia di Pamela Genini e il fallimento della giustizia

Pamela lo aveva detto. E nessuno l’ha ascoltata. Quante volte, in storie simili, una donna ha cercato aiuto, ha raccontato la sua paura, ma la sua voce è stata ignorata, messa da parte. “Crede che lui sia capace di ammazzarla?” La risposta è sì, per quattro volte. Sì alla violenza fisica, alle minacce, alla gelosia patologica che avvolge la sua vita come una morsa sempre più stretta. Eppure, il Codice Rosso non è scattato.

Pamela Genini aveva paura. Una paura lucida, razionale, che ogni giorno le impediva di respirare, ma che nessuno ha davvero preso sul serio. Il Codice Rosso, previsto dalla legge per proteggere le vittime di violenza, è uno strumento fondamentale che avrebbe dovuto attivarsi immediatamente, dando il via a misure protettive per preservare la sua sicurezza. Ma qualcosa non ha funzionato.

Oggi Pamela non c’è più. La sua morte, tragica e prevenibile, è un fallimento collettivo. Il Codice Rosso non può essere solo un termine vuoto da usare nelle discussioni. È una promessa di protezione che va attuata con decisione, senza indugi. Quando non viene applicato, non è solo un errore, ma una grave responsabilità che deve essere riconosciuta. Una responsabilità che ha un volto, un nome.

Non possiamo più permettere che chi denuncia venga ignorata. Non possiamo più archiviare il dolore di donne che, purtroppo, avevano già raccontato tutto, dalle minacce alle aggressioni. È ora che la giustizia dia risposte, e che ci siano nomi e responsabilità per chi ha permesso che tutto ciò accadesse. Ogni volta che il Codice Rosso non scatta, una donna è lasciata morire. Lentamente, sotto gli occhi di tutti.

fonte: ilCorriere

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