“Se l’Europa vuole la guerra, noi siamo pronti”: sono le parole pronunciate dal Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin dopo le lunghe trattative promosse dagli USA.
Secondo Vladimir Putin, infatti, l’Europa e i suoi leader starebbero minando le trattative di pace. “L’Europa non ha un programma di pace per l’Ucraina, è dalla parte della guerra”, così il Presidente della Federazione Russa, che ha poi aggiunto: “L’amministrazione statunitense e gli sforzi del presidente Donald Trump per raggiungere la pace attraverso i negoziati. Loro stessi hanno rifiutato i colloqui di pace e stanno ostacolando gli sforzi del presidente Trump. Non hanno un programma di pace. Sono dalla parte della guerra”.
Intanto sono in corso a Mosca alcuni negoziati tra Witkoff, Kushner e lo stesso Putin. Tema centrale ovviamente le clausole da discutere per mettere la parola fine alla guerra.
Dall’altro lato Volodymyr Zelensky si trova dinanzi ad un pericoloso bivio: non vanificare le trattative portate avanti dall’alleato statunitense, ma, dall’altro lato, non cedere territori alla Russia, uscendo così di scena con una perdita pesante.
Delle ultime ore la notizia del possibile incontro tra una delegazione ucraina ed una statunitense nella giornata di domani, una volta terminato il vertice in corso con il Cremlino.
Donald Trump sull’incontro in corso tra Witkoff e Putin ha detto: “Avrò aggiornamenti sull’incontro dopo che avrò finito la riunione di gabinetto. Stiamo cercando di salvare 25.000-30.000 persone al mese, la metà di una grande stadio da football. La guerra è pazzesca e non sarebbe mai accaduta senza di me. E non è accaduta per quattro anni”.
Fonte: la Repubblica
