Barbara Capovani è una psichiatra di 55 anni. Lavora all’ospedale Santa Chiara di Pisa. È responsabile del reparto di salute mentale adulti.
Un giorno, esce dal suo reparto. Un uomo vestito di nero la aspetta fuori. La blocca e la butta a terra. La colpisce in testa con calci, pugni e forse anche una spranga o un bastone. Poi scappa via a piedi.
Un’addetta alle pulizie vede tutto. Chiama i soccorsi. Arriva un’ambulanza e porta la psichiatra all’ospedale Cisanello di Pisa.
Barbara Capovani è in gravi condizioni. Ha bisogno di un intervento chirurgico urgente. I medici la operano al cervello.
Ora è in terapia intensiva. Lotta per sopravvivere. La sua vita è in pericolo.
L’aggressore è ancora in fuga. Non si sa chi sia e perché abbia fatto questo. La polizia lo cerca e indaga sul caso.
I colleghi della psichiatra sono sconvolti. Non capiscono il motivo dell’attacco. Dicono che Barbara Capovani è una professionista stimata e apprezzata.
Tutti sperano che si riprenda presto. Le augurano una pronta guarigione.
Questo è un fatto terribile e inaccettabile. Non si può aggredire una persona così, soprattutto se si tratta di una psichiatra che aiuta gli altri. Spero che la giustizia faccia il suo corso e che l’aggressore venga trovato e punito. Mi auguro anche che la psichiatra si riprenda al più presto e che possa tornare a svolgere il suo lavoro con serenità. Le esprimo la mia solidarietà e il mio sostegno. Forza Barbara!