Una giovane ragazza è stata scoperta da una guardia giurata a rubare una piastra per capelli,e invece di essere denunciata le è stato proposto una prestazione sessuale.
La 29enne ha raccontato tutto alle Forze dell’Ordine. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, a fine agosto la donna avrebbe preso dallo scaffale del supermercato una piastra per capelli del valore di 50 euro.
“Pago subito, sto cercando lavoro, se vengo denunciata non lo trovo più”, avrebbe detto la ragazza visibilmente spaventata all’addetto alla sicurezza, un uomo di 53 anni. Dopodiché avrebbe pagato i 50 euro dovuti e avrebbe lasciato il negozio.
Registrando il tentato furto il vigilante ha conservato il documento d’identità e il numero di cellulare della ragazza.
Poche ore dopo l’inizio del ricatto: “Ho tre mesi di tempo per denunciarti, ma stai tranquilla che la risolviamo in altro modo”, le avrebbe detto l’uomo al telefono.
Intorno a metà settembre la guardia giurata avrebbe nuovamente contattato la donna chiedendole di incontrarsi in un luogo isolato della periferia di Cremona. L’uomo l’avrebbe fatta salire all’interno della sua auto, le avrebbe spento il telefonino e l’avrebbe obbligata a risarcirlo dei 150 euro che secondo lui avrebbe dovuto spendere in viaggi per andare a giustificare il tentato furto non denunciato.
Non pago del denaro ricevuto l’avrebbe obbligata a registrare un audio: “Ringraziami per il mio interessamento e dì che vuoi sesso con me”. La 29enne avrebbe eseguito tutti gli ordini del suo aguzzino e sarebbe tornata a casa sconvolta. Dopo aver raccontato l’accaduto alla madre si sarebbe convinta a denunciare tutto ai Carabinieri.