Oggi alle 8.15, un gruppo di attivisti per l’ambiente ha bloccato la Strada Statale SS 16 Adriatica in Puglia. Si tratta dei militanti di Ultima generazione, un movimento che chiede al governo di intervenire sul cambiamento climatico.
I manifestanti si sono seduti sull’asfalto al km 818, tra Torre a Mare e Mola di Bari. Con sit-in e striscioni, hanno interrotto il traffico delle auto in entrambe le direzioni. Il loro obiettivo era di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla crisi climatica.
La protesta ha scatenato la reazione degli automobilisti, che si sono trovati bloccati sulla strada. Alcuni hanno cercato di convincere gli attivisti a liberare il passaggio, altri li hanno spinti a bordo strada con la forza. Si sono verificati momenti di tensione e di scontro tra le due parti.
Sul posto sono intervenute anche le forze dell’ordine, che hanno ripristinato l’ordine e la circolazione. La polizia ha fatto arrivare una pattuglia e un elicottero per monitorare la situazione. Dopo un quarto d’ora dallo inizio del sit-in, gli attivisti sono stati portati via dalla polizia.
Ultima generazione ha motivato la sua azione con una nota stampa. Il movimento ha denunciato la mancanza di azioni concrete da parte del governo per contrastare il riscaldamento globale. In particolare, ha chiesto la creazione di un fondo riparazione da 20 miliardi di euro per risarcire i cittadini colpiti dagli eventi meteorologici estremi.
Gli attivisti hanno fatto riferimento alle catastrofi climatiche verificatesi negli ultimi mesi in Italia e nel mondo. Tra queste, hanno citato le alluvioni, le grandinate, gli incendi e la siccità. Hanno sottolineato che questi fenomeni sono dovuti allo stravolgimento dell’equilibrio climatico causato dalle emissioni di gas serra.
Gli attivisti hanno anche espresso solidarietà agli agricoltori pugliesi, che per il secondo anno consecutivo hanno perso interi raccolti a causa delle condizioni climatiche avverse. Hanno chiesto al governo di sostenere il settore agricolo e di promuovere una transizione ecologica e sociale.
Ultima generazione ha annunciato che continuerà la sua lotta per il clima con altre iniziative nonviolente. Il movimento ha invitato i cittadini a partecipare alla mobilitazione globale per il clima prevista per il 29 settembre. Ha chiesto al governo di ascoltare le richieste della società civile e di agire con urgenza per salvare il pianeta.