L’Unione Europea ha presentato una proposta di pace in 28 punti, che offre un nuovo quadro di sicurezza per il continente e stabilisce condizioni per un accordo tra Ucraina e Russia. Il piano, discusso a Ginevra, rappresenta una risposta al piano di Donald Trump, con differenze significative nei dettagli, in particolare per quanto riguarda l’esercito ucraino, le garanzie di sicurezza e la gestione territoriale.
Uno degli aspetti più rilevanti riguarda le forze armate ucraine. Se Trump proponeva un limite di 600.000 soldati, la proposta europea aumenta questa soglia a 800.000, offrendo all’Ucraina una maggiore capacità difensiva in tempo di pace, pur mantenendo una riduzione rispetto ai ranghi attuali. Questo aspetto dimostra un equilibrio tra la sicurezza ucraina e le preoccupazioni russe.
Il piano dell’UE ribadisce l’importanza di un accordo di non aggressione tra Ucraina, Russia e NATO, con la necessità di un dialogo formale immediato tra Mosca e l’Alleanza. A differenza del piano di Trump, che veniva considerato troppo sbilanciato a favore della Russia, la proposta europea mira a un approccio multilaterale, cercando di bilanciare le esigenze di sicurezza di tutte le parti coinvolte.
Le garanzie di sicurezza prevedono un impegno formale degli Stati Uniti nei confronti dell’Ucraina, simile all’Articolo 5 della NATO, ma con specifiche condizioni. Inoltre, l’UE promuove un piano economico che include un fondo per la ricostruzione, investimenti in infrastrutture e l’integrazione dell’Ucraina nell’UE, con accesso preferenziale al mercato europeo.
Il piano affronta anche la questione territoriale, stabilendo che l’Ucraina non potrà riconquistare militarmente i territori occupati e che le modifiche territoriali dovranno essere negoziate. In caso di violazione, le garanzie di sicurezza verranno annullate. La proposta prevede anche il ritorno dei prigionieri e un programma di ricongiungimento familiare.
La proposta europea si conclude con un impegno per la democrazia in Ucraina e una supervisione internazionale dell’accordo, con un “Consiglio per la Pace” presieduto da Donald Trump.
fonte: fanpage
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