Pronto soccorso, non aspetta il suo turno ed aggredisce un infermiere

21 Luglio 2023 - 9:17

Pronto soccorso, non aspetta il suo turno ed aggredisce un infermiere

Il 19 luglio 2023, un infermiere dell’Asl Napoli 2 Nord è stato preso a pugni al Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Maria delle Grazie a Pozzuoli. Questa è la diciannovesima aggressione segnalata da inizio anno ai danni di un operatore sanitario della zona.

La vicenda si è svolta durante il turno di notte del medico di triage dell’Ospedale “La Schiana” di Pozzuoli. Un uomo si è presentato al Pronto Soccorso lamentando dolori da colica renale e, considerando la lieve entità del malessere, è stato classificato con il codice verde.

Tuttavia, l’uomo ha insistito nel voler essere visitato immediatamente, rifiutando di aspettare il suo turno. Di fronte a questa richiesta, si è avvicinato all’infermiere di triage e lo ha colpito con due pugni al volto.

L’aggressione ha avuto gravi conseguenze per l’infermiere, che ha subito lesioni ed è stato costretto ad abbandonare il servizio. Dopo l’attacco, si è fatto refertare per le ferite riportate.

La denuncia di “Nessuno tocchi Ippocrate “

L’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate”, guidata dal dottor Manuel Ruggiero, ha reso nota questa ennesima aggressione ai danni degli operatori sanitari. Secondo quanto riportato dall’associazione, l’uomo si sarebbe innervosito a causa dell’attesa prolungata nel pronto soccorso, che si trovava in una situazione di grande affollamento.

La descrizione dell’accaduto riportata dall’associazione sottolinea come il paziente avrebbe richiesto con insistenza una visita immediata, non accettando le spiegazioni riguardo ai tempi di attesa.

L’infermiere è stato vittima di un atto di violenza ingiustificata da parte del paziente, un gesto inaccettabile che ha ulteriormente evidenziato il pericolo e la vulnerabilità degli operatori sanitari nel corso del loro lavoro.

Le immagini di sorveglianza del Pronto Soccorso saranno oggetto di analisi da parte degli inquirenti, nell’intento di identificare il responsabile dell’aggressione e adottare le adeguate misure di sicurezza per proteggere il personale medico nel futuro.

fonte:teleclubitalia

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