Progetto Cambia-menti per i detenuti di Secondigliano e Poggioreale.
Un progetto alternativo alla violenza e ai maltrattamenti nei confronti delle donne
Si è concluso sabato scorso il progetto “Cambia-menti”, un’iniziativa innovativa finalizzata a promuovere “𝑙’𝑎𝑠𝑠𝑢𝑛𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑟𝑒𝑠𝑝𝑜𝑛𝑠𝑎𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑒 𝑙’𝑎𝑑𝑜𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑚𝑜𝑑𝑒𝑙𝑙𝑖 𝑎𝑙𝑡𝑒𝑟𝑛𝑎𝑡𝑖𝑣𝑖 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑜𝑙𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑒 𝑎𝑖 𝑚𝑎𝑙𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑛𝑒𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑟𝑜𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑒”“ tra i detenuti della Casa Circondariale di Secondigliano e Poggioreale.
Nel corso dei mesi, il progetto ha coinvolto un gruppo di detenuti in un percorso di formazione e riflessione, volto a stimolare la consapevolezza sulle proprie azioni e a fornire strumenti utili per la gestione dei conflitti in modo pacifico. Attraverso laboratori interattivi, incontri con esperti e testimonianze. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di esplorare temi fondamentali quali la comunicazione non violenta, la gestione delle emozioni e la costruzione di relazioni positive.
La Cooperativa Il Quadrifoglio ha contribuito con la propria esperienza e competenza nel settore del supporto sociale e della formazione nello sviluppo della progettualità. La sinergia tra Il Quadrifoglio, le istituzioni e il mondo del volontariato si è rivelata fondamentale per il successo di questa iniziativa.
Alla manifestazione di chiusura hanno presenziato il Garante Regionale dei Detenuti, Samuele Ciambriello, la Direttrice Giulia Russo della Casa Circondariale di Secondigliano, Stefano Martone vice direttore della Casa Circondariale di Poggioreale, Roberta Gaeta Consigliera regionale, Francesco Chiaromonte Magistrato di Sorveglianza e Lidia Ronghi Presidente de il Quadrifoglio.
Durante l’evento, sono intervenuti anche Marina Izzo psicologa, Erica Gigante criminologa, e i docenti universitari Giacomo Di Gennaro e Marialuisa Iavarone e Giuseppe Ferraro.