Sospensione dal lavoro e dallo stipendio per il docente di Orvieto, Gianfranco Pigozzi, che non si è vaccinato contro il Covid e che dalla settimana scorsa è senza ‘green pass’ dopo aver deciso di non effettuare più i tamponi.
Al quinto giorno di assenza ingiustificata dal lavoro, l’insegnante della scuola media ‘Signorelli’ di Orvieto è stato raggiunto dal provvedimento a firma del dirigente scolastico Antonella Meatta.
A riportare la notizia è Ansa Umbria. “Questo provvedimento non mi lascia sorpreso – ha affermato Pigozzi -, era aspettato e voluto. E’ l’atto che conferma la mia volontà di andare avanti e che mi permette di
guadagnare il diritto ad avere una parola in merito a quello che sta succedendo. Con questo ‘sacrificio’ sto dimostrando buona fede, coerenza e convinzione nella mia visione”. – Pigozzi ha deciso di rendere pubblica
la sua protesta affiggendo un cartello fuori dall’istituto. “Il Green pass è vergognoso e criminale perché provocatoriamente disonesto nei confronti dei cittadini, violentemente lesivo dei diritti costituzionali,
inutile per la prevenzione del contagio” si legge all’inizio del cartello. Nel quale si parla, sempre in merito al Green pass, di “un brutale atto di ricatto e sottomissione politica”.
“Come libero cittadino mi sento discriminato, perché non mi sto sottraendo a nessun obbligo di legge ma sto compiendo una libera scelta”. “Non sono no vax” – Il docente ha spiegato anche di non essere no vax.
Di un provvedimento “non inatteso” parla anche la dirigente Meatta, sottolineando il confronto sempre trasparente avuto in queste settimane con il docente. “Il mio non è stato un tentativo di convincimento a vaccinarsi
– ha spiegato -, quanto ad evitare la sospensione. Provvedimento, questo, che oltre alla mancanza dello stipendio porterà anche a ripercussioni sulla sua carriera”.