È attesa per oggi alle 15 la sentenza per il processo contro Turetta, per l’omicidio di Giulia Cecchetin. I giudici sono riuniti in Camera di Consiglio. Sarà fondamentale, per la sentenza, il peso delle aggravanti.
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Attesa oggi, martedì 3 dicembre, la sentenza del processo contro Filippo Turetta, accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin, uccisa con 75 coltellate l’11 novembre 2023. I giudici riuniti in Camera di Consiglio, si esprimeranno non prima delle 15. Durante la requisitoria il Pm ha chiesto la condanna all’ergastolo per il 22enne reo confesso, sarà decisivo il peso delle aggravanti della premeditazione, della crudeltà e dello stalking. L’udienza comincerà alle 9: folla di giornalisti fuori alla Corte d’Assise di Venezia. Presenti il papà della vittima, Gino Cecchettin, la nonna Carla Gatto e gli zii.
Nessuna replica e così i giudici della corte d’Assise di Venezia si sono ritirati in camera di consiglio per decidere sul destino di Filippo Turetta, a processo per omicidio aggravato, sequestro di persona e occultamento di cadavere dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin, 22 anni di Vigonovo (Padova) uccisa, con 75 coltellate, la sera dell’11 novembre 2023. “La sentenza non ci sarà prima delle ore 15” è l’indicazione del giudice togato Stefano Manduzio che presiede la corte. Nella sua requisitoria il pm Andrea Petroni ha chiesto l’ergastolo per l’imputato, mentre la difesa, rappresentata dagli avvocati Giovanni Caruso e Monica Cornaviera, ha chiesto di escludere le aggravanti (premeditazione, crudeltà e atti persecutori), di tener conto della giovane età e dall’assenza di precedenti e di non condannarlo al fine pena mai.
Fonte: Fanpage
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