Reggio Emilia – Era uscito di casa prima dell’alba, pieno di speranza, per raggiungere il luogo del suo primo giorno di lavoro. Ma Umer Maqbool, 21 anni, originario del Pakistan, non ci è mai arrivato. Martedì 29 aprile, intorno alle 7 del mattino, il giovane è stato travolto da una corriera in via Turri, nei pressi della stazione ferroviaria. L’impatto è stato fatale: Umer è morto sul colpo.
Il ragazzo aveva firmato appena tre giorni prima, sabato 26 aprile, un contratto con un’officina della zona, gestita da connazionali. Era entusiasta della nuova opportunità, che rappresentava per lui un primo passo verso una vita più stabile e dignitosa.
Quella mattina stava percorrendo la strada in monopattino, diretto a un appuntamento di lavoro fissato per le 7.45. Secondo quanto ricostruito finora, il mezzo lo avrebbe investito mentre percorreva la corsia riservata a biciclette e monopattini. Resta da chiarire se stesse procedendo contromano. Non è inoltre noto se indossasse il casco.
A investirlo è stata una corriera della linea Saca, in servizio per Tper come mezzo sostitutivo sulla tratta ferroviaria Reggio-Sassuolo. Il mezzo, al momento dell’incidente, era vuoto e diretto al deposito. Alla guida un autista di 62 anni residente a Sassuolo, che ha riferito di non aver visto il ragazzo durante una manovra.
Sul posto sono intervenuti i soccorsi e le forze dell’ordine, ma per il giovane non c’è stato nulla da fare. La Procura di Reggio Emilia ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e sono in corso gli accertamenti per ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente.
Fonte: Fanpage.it