Prima legge di bilancio del governo Meloni:dal tagli al RdC al superbonus in arrivo.Ecco nei dettagli

29 Ottobre 2022 - 9:53

Prima legge di bilancio del governo Meloni:dal tagli al RdC al superbonus in arrivo.Ecco nei dettagli

Il nuovo governo partirà proprio dalla legge di Bilancio,la quale tratta di 40 miliardi di euro.

Con un nuovo decreto invece si andrà a prorogare gli aiuti alle famiglie fino a fine anno.

All’interno della legge di bilancio ci sarà spazio per pensioni e flat Tax mentre verrà tagliato il superbonus e il RdC

 Nadef

L’aggiornamento al Def, permetterà un quadro programmatico che fisserà l’asticella del deficit a 4.5% nel 2023.

Superando così la previsione iniziale del governo Draghi ma con uno spazio di manovra aggiuntivo che potrà andare dai 9 ai 20 miliardi. E permetterà di sbloccare i 9,4 miliardi di euro di “tesoretto” lasciato da Draghi. Il passo successivo sarà un nuovo Decreto Aiuti che prorogherà gli aiuti a imprese e famiglie. E per il quale si cercano risorse nelle pieghe del bilancio. Provando a varare anche un nuovo bonus da 150 euro che dovrebbe essere incassato a gennaio. Si cercano anche le risorse per fermare i tagli dei servizi ai morosi. Con l’introduzione di uno scudo di sei mesi e un maggiore impulso alle rateizzazioni. E la sanatoria per le cartelle fiscali.

Il ministro dell’Economia avrà pieno mandato anche per tagliare le risorse per il RdC,le prime ipotesi sono quelle di fare cadere il sussidio in caso di rifiuto di una sola proposta di lavoro.

Sul Superbonus 110% l’idea è quella di escludere almeno una fascia di immobili dalla possibilità di richiederlo. Per risparmiare qualcosa sui venti miliardi che oggi pesano sul bilancio dello Stato. In ogni caso i tre quarti delle risorse della manovra andrà al pacchetto energia.

Il governo vuole tagliare ulteriormente il cuneo fiscale oltre a confermare i due punti di Draghi. Vorrebbe anche estendere il paniere di beni primari su cui l’Iva è al 5%. Nei giorni scorsi alcune ipotesi parlavano di ridurla per tutti i prodotti per i bambini. Per la norma sugli extraprofitti si studiano due correttivi: la modifica della base imponibile o l’innalzamento della percentuale del prelievo. Il tetto ai contanti arriverà a 3 o 5 mila euro. Anche se il presidente dell’Autorità Anticorruzione Giuseppe Busia ha detto che «oltre certi importi ormai non si paga più cash, a meno che non si tratti di attività illegali o di economia sommersa».