Il nuovo ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica parte subito con una gaffe al suo primo vertice europeo.
Insieme a lui, in Lussemburgo, c’è anche il ministro uscente Roberto Cingolani, che introdurrà Pichetto Fratin ai suoi omologhi europei e continuerà a collaborare con il governo nelle vesti di consigliere. Alla sua prima uscita pubblica in Ue, però, il neo ministro dell’Ambiente sembra fare un po’ di confusione sui temi da discutere con i suoi nuovi colleghi europei. «A seguito del Consiglio d’Europa di qualche giorno fa, in cui stato raggiunto un accordo tra i ministri…», esordisce Pichetto Fratin. Il vertice a cui fa riferimento, però, non è affatto il Consiglio d’Europa – un’organizzazione internazionale fondata nel 1949 per evitare un ritorno della guerra – ma il Consiglio Europeo, il vertice che riunisce i leader dei 27 Paesi Ue per definire l’agenda politica dell’Unione Europea sui diversi temi. «Uno degli obiettivi – prosegue il neo ministro – è superare l’attuale sistema del TTE». Anche in questo caso, però, Pichetto Fratin fa confusione. L’acronimo a cui si riferisce è il TTF, che sta per Title Transfer Facility e indica il mercato all’ingrosso del gas naturale – con sede a Amsterdam, nei Paesi Bassi – che rappresenta il principale riferimento sui prezzi del metano per l’Italia e il resto dei Paesi europei.
Fonte:open