Prima dell’aggressione al rider, la banda avrebbe messo a segno un’altra rapina. Svolta nelle indagini.

12 Gennaio 2021 - 12:58

Prima dell’aggressione al rider, la banda avrebbe messo a segno un’altra rapina. Svolta nelle indagini.

Dalle indagini in corso, emergono nuovi e pericolosi dettagli sulla banda che ha assegnato il rider Gianni Lanciato, pestandolo selvaggiamente e sottraendogli il motorino. L’emersione di queste notizie ha spinto il gip a confermare l’arresto per gli aggressori. A quanto pare, la criminalità del gruppo non sarebbe occasionale, ma recidiva.

Secondo quanto ha diffuso anche Il Mattino, i giovani avevano già realizzato un’altra rapina, prima dell’aggressione ai danni del rider. Tale rapina sarebbe avvenuta circa un’ora prima. Le autorità avrebbero ricostruito, infatti, un altro furto, verificatisi tra Capodichino e Secondigliano. Oggetto della rapina sarebbe stato nuovamente un motorino, con il quale avrebbero poi aggredito e rapinato anche Lanciato.

Dopo aver messo a segno il primo obiettivo, la banda avrà pensato di poterne facilmente realizzare un secondo. Se la ricostruzione fosse esatta, ciò significherebbe che la rapina di quella notte non fu la “prima” che abbiano mai fatto, come invece il gruppo aveva dichiarato, piangendo, nel corso di un primo interrogatorio in Questura. Si sarebbe trattato della seconda nello spazio di tempo di appena un’ora.

La situazione so sta complicando per il branco, composto da 4 minori e 2 maggiorenni, tra cui Michele Spinelli e Vincenzo Zimbetti (in foto) ritenuti vicini o addirittura membri nel clan Di Lauro di Secondigliano.

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