In diretta streaming alle ore 18:00 al salone “Pietro da Cortona” di Palazzo barocco del Barberini a Roma, affrescato dal celebre pittore con “Il trionfo della Divina provvidenza”, si è tenuta la presentazione del calendario 2024 della Polizia di Stato, che quest’anno ritrae le meraviglie artistiche e paesaggistiche del nostro bel Paese. L’evento è stato presentato dal giornalista Tiberio Timperi, affiancato per l’occasione da una madrina d’eccezione, la campionessa paralimpica delle Fiamme oro Bebe Vio alle paraolimpiadi di Tokyo. Alla cerimonia erano presenti il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, quello della Cultura, Gennaro Sangiuliano ed il capo della Polizia Vittorio Pisani. A fare gli onori di casa, nello storico palazzo emblema del Barocco romano, è stata la direttrice delle Gallerie nazionali di arte antica Flaminia Gennari Santori. Ad aprire il ministro Sangiuliano che ha sottolineato: “Al di là del discorso scritto stanotte e questo luogo bellissimo è uno dei tanti luoghi della cultura italiana. Sono onorato di essere qui a sfogliare il calendario della polizia di stato, attraverso un appuntamento che dimostra come una delle forze dell’ordine sia radicata nella nostra società con i suoi simboli e testimonianze. Un calendario una presenza che abita nei nostri luoghi domestici e professionali, testimonianza della cultura materiale che una storica istituzione ci offre ogni anno nella sua bellezza formale, estetica e grafica. Grazie al linguaggio dell’arte, il calendario annuale della Polizia di Stato entra nel cuore di tutti, offrendo un punto di vista prezioso sugli aspetti umani e professionali di professionisti e servitori dello Stato, uomini e donne generosamente al servizio della legalità e della sicurezza della Nazione. Nel calendario l’agire delle Forze di polizia, nell’adempimento dei loro doveri, avviene con lo sfondo del nostro patrimonio, il Colosseo, il paesaggio del Golfo della mia Napoli. Come Ministro della Cultura voglio elogiare anche l’impegno della Polizia di Stato in tutti gli ambiti della cultura, dall’editoria al mondo della comunicazione sociale, dalle fiere letterarie alle attività musicali e concertistiche della sua famosa Banda, protagonista di eventi e performance all’Accademia di Santa Cecilia come nei Parchi archeologici del Colosseo e di Paestum”.
Immagini suggestive realizzate dal fotoreporter di fama nazionale ed internazionale Massimo Sestini, vincitore del World press photo nel 2015, che ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti in questi anni, che raccontato l’attività operativa dei poliziotti ma anche la bellezza italiana con i suoi scenari paesaggistici e culturali. Lo stesso ha affermato nel suo intervento come “So bene quanto la Polizia di Stato sia importante per il cittadino e quanto sia difficile e faticoso il lavoro che svolge. Per raccontarne l’operato in alcuni dei suoi aspetti fondamentali, ritraendola sul territorio del nostro Paese, mi sono messo nei panni di chi vedrà le foto del calendario, appeso su una parete di casa o appoggiato sulla scrivania del proprio ufficio. Perché non dar loro la possibilità di aprire una finestra privilegiata sui meravigliosi luoghi d’Italia che tutti ci invidiano, quegli stessi luoghi dove si svolge il servizio quotidiano delle donne e degli uomini della Polizia?”.
Dalle tre cime di Lavaredo alle arcate illuminate del Colosseo; dal disegno architettonico della Galleria liberty di Milano a uno scorcio suggestivo di Napoli; dalla fontana di Villa d’Este a Tivoli ai Quattro Canti di Palermo e alla splendida Matera; tutte bellezze straordinarie del nostro Paese, immortalate con fotografie di grande impatto visivo, che descrivono l’esserci sempre, che contraddistingue l’impegno di ogni poliziotto.
Prima di svelare le 12 tavole del nuovo calendario, le conclusioni sono state affidate al ministro dell’Interno Piantedosi che ha evidenziato “Ogni pagina di questo calendario lascia una traccia visiva, come un’orma, del passaggio – spesso discreto e silenzioso – di chi ogni giorno è chiamato a garantire uno dei beni più preziosi per una società, ovvero la sicurezza. Immagini come quelle contenute nel calendario del 2024, oltre a rappresentare alcune delle funzioni svolte dalla Polizia di Stato, ci raccontano anche questo rapporto di fiducia, favorendo quel processo di memoria sociale che alimenta, in un circolo virtuoso, anche la motivazione degli stessi operatori della sicurezza. Favoriscono anche un tassello di memoria personale, quella del poliziotto che si è trovato in determinate situazioni e che si riconosce nell’attività evocata da quella fotografia, ma anche quella del cittadino che ha ricevuto come utente la risposta a una richiesta di supporto. Quindi continuiamo ad affidarci ad affermati professionisti come Massimo Sestini, abituati a raccontare per immagini la vita e gli eventi: il loro sguardo “grandangolare” ci aiuterà a non ledere la nostra memoria, ricordandoci che il nostro “particolare” quotidiano costituisce il tassello di un mosaico ben più complesso”.
Anche quest’anno il ricavato del calendario finanzierà un progetto di solidarietà Unicef. Quello scelto è “Nigeria – per ogni bambino e bambina: un futuro” che ha l’obbiettivo di migliorare l’accesso all’istruzione, garantire la sicurezza delle scuole e ampliare le infrastrutture scolastiche del Paese dell’Africa centrale. L’importanza di questi progetti e del sostegno dato dalla Polizia di Stato da 24 anni, sono stati raccontati da Gabriele Corsi, ambasciatore Unicef e storico componente del Trio Medusa.
Una parte dell’incasso delle vendite sarà destinato a finanziare il Piano di assistenza della Polizia di Stato Marco Valerio, che sostiene le famiglie dei poliziotti con figli affetti da malattie croniche e degenerative, come quella di Massimo Montebove, che ha raccontato la sua esperienza quotidiana vissuta al fianco della figlia Lavinia e l’aiuto ricevuto dalla Polizia di Stato anche attraverso il Piano Marco Valerio.