Preoccupa il dato sui minori quattro studenti su dieci consumano droga

26 Giugno 2024 - 8:17

Preoccupa il dato sui minori quattro studenti su dieci consumano droga

Secondo la relazione annuale del 2024 del Dipartimento per le Politiche Antidroga al Parlamento nel 2023 quasi quattro studenti italiani su 10,

il 39%, ha ammesso di aver provato nel corso della vita almeno una volta una sostanza stupefacente. Cioè, 680mila giovani, un quarto della

popolazione studentesca, ha assunto droghe nel corso dell’anno precedente lo studio. E tra i giovani consumatori di sostanze stupefacenti preoccupa

il dato sui minorenni: 360mila, cioè più della metà degli studenti che ne fanno uso. Secondo i dati del rapporto, il coinvolgimento dei minorenni è evidente anche

dal fatto che i minori denunciati per reati penali correlati alla droga sono in aumento del 10% rispetto al 2022 (sono stati 1.246, il 4,5% delle persone denunciate).

E la vicenda di Thomas, il 16enne accoltellato e ucciso da due suoi coetanei a Pescara proprio per un debito legato alla droga, sembra confermarlo.

“È una storia che rappresenta l’esito di una scelta e si ripete sistematicamente”, riflette il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano

durante la presentazione del report. E tre sono gli elementi che convergono in casi come questo: “La diffusione pandemica delle sostanze stupefacenti,

l’abbassamento dell’età del primo approccio e del conseguente uso abituale e l’incremento del principio attivo, cioè ciò che determina l’effetto

drogante”, sottolinea. Secondo il report, inoltre, aumenta il consumo di cocaina: quasi 54mila ragazzi tra i 15 e i 19 anni riferiscono di aver fatto uso di

cocaina nel 2023 e aumenta anche la percentuale di studenti che hanno utilizzato la sostanza prima dei 14 anni. Anche il consumo di nuove sostanze

psicoattive è cresciuto in un anno, 160mila studenti tra i 15 e i 19 anni riferiscono di averne consumato almeno una nel corso degli ultimi 12 mesi. Le smart

drug più consumate dai ragazzi sono cannabinoidi sintetici (4,6%), ketamina (1,3%), oppioidi sintetici (1,3%), catinoni (0,8%) e Salvia Divinorum (0,5%).

E quasi 380mila giovanissimi hanno anche avuto almeno un’intossicazione da alcol. Completano il quadro gli psicofarmaci senza prescrizione

medica, che hanno raggiunto le prevalenze più alte mai registrate e sono stati utilizzati da 170mila minorenni nel corso dell’anno (11%), con una

diffusione più che doppia tra le ragazze. Conseguentemente sono aumentati anche gli accessi al Pronto soccorso per situazioni direttamente correlate alla droga: 8.596 nel 2023, il 5% in più, con un 10% di minorenni. Fonte tgcom24.