Un grave dramma ha scosso la città di Foggia e, in particolare, il corpo di polizia.
Nella giornata di ieri, 18 settembre, un agente in servizio presso la Questura si è tolto la vita all’interno della propria abitazione di servizio. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe utilizzato un’arma da fuoco, con tutta probabilità la pistola d’ordinanza. Aveva 58 anni.
Ad effettuare la tragica scoperta sono stati i suoi colleghi, profondamente turbati e sconvolti dall’accaduto. L’agente non era originario di Foggia, ma da alcuni anni prestava servizio nella città pugliese, dove era ormai molto conosciuto e stimato nell’ambiente lavorativo. Nonostante ciò, le ragioni che lo hanno portato a compiere un gesto così estremo restano ancora ignote e lasciano spazio a dolore, incredulità e interrogativi tra chi lo conosceva.
La notizia ha diffuso sgomento non solo tra i colleghi di lavoro, ma anche all’interno dell’intera comunità, che si stringe attorno alla famiglia e ai compagni di reparto dell’agente scomparso. Le indagini sono in corso, ma al momento non emergono elementi che possano chiarire cosa abbia spinto l’uomo a compiere una scelta tanto drammatica.
fonte : il mattino