La vera storia di un precario perenne: “Propongono lavori da 12 ore a 400 euro al mese”

6 Agosto 2023 - 13:42

La vera storia di un precario perenne: “Propongono lavori da 12 ore a 400 euro al mese”

È di queste ore la pubblicazione, da parte di Fanpage, della lettera di Francesco, un precario perenne. Il 26enne racconta tutte le difficoltà nel riuscire a trovare un lavoro che non implichi lo sfruttamento totale.

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Questo il testo della lettera.

“Mi chiamo Francesco, ma preferisco restare anonimo per pudore, perché ormai sono stufo di sottomettermi a tanta gente che prima illude e poi sparisce nel nulla. Ho 26 anni e vivo in un paese della provincia di Foggia. Vorrei raccontarvi brevemente la mia storia, perché sono stanco di cercare lavoro a vuoto e di sentire che noi giovani non abbiamo voglia di lavorare.

Ho perso mio padre da bambino. Di conseguenza vivo con mia madre, che percepisce una pensione minima di reversibilità. Quindi se io non lavoro, non riusciamo ad andare assolutamente avanti. L’anno scorso, purtroppo, ho perso il lavoro con contratto da tirocinante (ahimè un ulteriore problema perché pagavano una miseria) perché l’azienda ha preferito non rinnovare il contratto, lasciandomi a casa (mi occupavo di front office, ovvero accoglienza clienti, gestione della posta ecc presso una piccola azienda locale). Così da quel giorno, ho cominciato a cercare un altro impiego. Non sono assolutamente il tipo di ragazzo che sta con le mani in mano.

Invio in media 10 curriculum al giorno in ogni parte d’Italia. Se facciamo due rapidi calcoli, da giugno dell’anno scorso ad oggi ne avrò mandati almeno 2000. E tutto questo, solo per poter accedere ai colloqui. È così che per me, cercare un lavoro è diventata un’impresa ardua. Perché muoversi tra gli annunci (spesso non troppo chiari) non è facile.

Propongono contratti poco chiari e soprattutto uno stipendio da fame! Hanno avuto anche il coraggio di propormi 12 ore lavorative per 400 euro. È assurdo! Non pretendo chissà cosa. Sono disposto anche a trasferirmi ovunque vi sia la possibilità, ma almeno che sia un lavoro in regola che mi permetta di pagare l’affitto, le bollette e che permetta di far mangiare me e mia madre.”

Questa … la storia di un precario perenne!

Fonte: Fanpage

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