Ancora poche ore e Luna Rossa torna in acqua ad Auckland per la disputa della quinta e sesta regata per l’assegnazione della Prada Cup. Saranno le 4 di notte ora italiana quando la barca italiana, timonata magistralmente dal duo Spithill-Bruni, affronterà la rabbia degli inglesi di Ineos Team UK.
Che si regati è l’ennesima vittoria di Luna Rossa, che per tornare in acqua, ha dovuto vincere la gara delle carte bollate. E sì perché le regate erano state sospese per 3 casi accertati di Covid. Di conseguenza, le autorità neozelandesi avevano emesso il livello 3 di allarme, ovvero lockdown per 3 giorni.
Ciò aveva comportato che il Villaggio della Coppa America fosse chiuso. E che, qualora il rischio non fosse sceso a livello 1, non si potessero disputare le regate in presenza di pubblico. Con grave danno economico per coloro che avevano investito sull’avvenimento.
Tutto confermato e ribadito dall’ACE (America’s Cup Events), ente organizzatore, attraverso la sua presidente Tina Symmons. Che premeva affinché fosse spostata la data ultima del 24 febbraio, fissata per la conclusione della Prada Cup.
Ma a questo punto sono scesi in campo avvocati e managment di Luna Rossa. Che hanno puntato i piedi, facendo presente che la data era già stata fissata da tempo col placet di organizzatori e concorrenti. E che era inderogabile come da accordi, anche in caso di restrizioni dovute al Covid.
Non solo, il team italiano restava stupito di questa richiesta assurda da parte dell’organizzazione e che non era intenzionato ad accettarla. Anche perché il COR organizza la Prada Cup e l’ACE garantisce solo il supporto logistico. E che il ritardo già era grave.
Inoltre Luna Rossa, Challenge of Record si era subito reso disponibile ad aiutare e affrontare l’emergenza Covid svuotando il villaggio, ma non vedeva nessun motivo per fermare le regate. Anche perché il livello di allerta 2 consentiva lo svolgimento di altri eventi sportivi.
Insomma, il team italiano fa presente che esistono le regole e vanno rispettate. Ma la Symmons replica tacciando Bertelli e i suoi uomini di non avere rispetto della Nuova Zelanda. E infine scende in campo il COR che il rispetto per il paese ospitante c’è tutto.
E il rispetto delle regole significa fare solo del bene alla manifestazione. Fatto sta che Luna Rossa incassa un’altra vittoria e che stanotte tornerà a combattere con gli inglesi capitanati da sir Ben Ainslie. Per raggiungere l’obiettivo manca poco.
Luna Rossa conduce 4-0 e bisogna arrivare a quota sette vittorie per portare a casa la Prada Cup. E poi mettersi il vestito di sfidante contro il team Emirates Team New Zealand, detentore dell’America’s Cup. Non sarà facile.
Il gruppo capitanato da Max Sirena in questi giorni ha continuato a lavorare duro, come se nulla fosse successo. Anche gli inglesi, hanno fatto tante prove per ridurre il gap evidenziato nelle prime due giornate. Vediamo chi ha perfezionato meglio la propria barca. Vai col vento Luna Rossa.
Max Bonardi