Positivo al tampone, va a lavorare nel locale per non essere licenziato

2 Giugno 2020 - 16:17

Positivo al tampone, va a lavorare nel locale per non essere licenziato

Temeva di perdere il lavoro, così un 21enne di Bari, positivo al coronavirus, è andato a lavorare in un locale nel quartiere Libertà.

Una volta scoperto, si è giustificato con il suo timore di perdere il lavoro, di cui aveva molto bisogno.

Il giovane è stato denunciato per violazione degli obblighi di quarantena e il suo caso è ora al’attenzione del sostituto procuratore Marcello Quercia.

Secondo quanto riferito dall’edizione locale di Repubblica, il giovane è risultato positivo il 29 maggio.

Per questo era in quarantena con altri nove familiari con cui vive nella stessa abitazione, in un seminterrato. Domenica scorsa i finanzieri si sono recati a casa sua per controllare che tutti rispettassero la quarantena ma all’appello mancava solo il 21enne.

Dopo alcune ricerche, lunedì mattina lo hanno trovato sul posto di lavoro: secondo le prime indagini, né il datore di lavoro né i suoi colleghi erano a conoscenza della sua positività al virus e nessuno di loro ha manifestato sintomi.

Il giovane non avrebbe avuto contatti con clienti. ​La Asl, che ha effettuato i tamponi ai suoi colleghi e al datore di lavoro, potrebbe ora disporre la temporanea chiusura del locale.