Una donna di ventinove anni, spinta dal desiderio di fare l’aperitivo insieme agli amici è uscita di casa e ad andare al bar, nonostante fosse positiva al coronavirus
e si trovasse su disposizione della Asl territoriale in quarantena. L’episodio è accaduto lo scorso weekend sul litorale della provincia a Nord di Roma.
Un pomeriggio che la donna avrebbe voluto trascorrere fuori alla sua abitazione, un momento di relax nonostante il fatto che avesse contratto
il virus le imponeva invece di restare a casa in isolamento, fino a tampone negativo. Un comportamento potenzialmente pericoloso per la
trasmissione del contagio nei confronti delle persone che ha incontrato e dei suoi amici. La sua presenza all’interno dell’esercizio commerciale non è però
sfuggita ai carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, che l’hanno riconosciuta e denunciata in stato di libertà. Il provvedimento si inserisce nei controlli
svolti dalle forze dell’ordine, rafforzati nei fine settimana nell’ambito dell’emergenza coronavirus. In tanti romani e non hanno preso d’assalto il
litorale e le località gettonate per le gite fuori porta a pochi chilometri dalla Capitale, come i laghi dei Castelli Romani e di Bracciano e il Bosco Macchia Grande
di Manziana. Nel corso del fine settimana i carabinieri sono intervenuti nel Comune di Santa Marinella, per una festa privata all’interno di un appartamento.
Ad organizzarla una coppia di giovani, che nel pomeriggio avevano invitato a raggiungerli alcuni coetanei, andando oltre il limite massimo consentito di
persone non conviventi presenti nello stesso momento all’interno di un’abitazione (ossia due, esclusi minori di quattordici anni, disabili e persone
non autonome) senza l’uso della mascherina e creando assembramenti. A chiedere l’intervento delle forze dell’ordine i residenti, che hanno
chiamato il Numero Unico delle Emergenze 112 e segnalato la presenza di schiamazzi provenienti dall’appartamento. I carabinieri li hanno identificati e multati.