Pornhub blocca l’accesso agli utenti russi, invece di video hard la bandiera dell’Ucraina
La sanzione di cui nessuno sta parlando. Gli utenti russi che hanno tentato di visitare pornhub sono stati bloccati da un messaggio che diceva loro che il contenuto è stato interrotto insieme a una bandiera ucraina e un messaggio di supporto ucraino. Secondo quanto riporta l’account Twitter Visegrad 25 il famoso portale pornografico blocca dunque gli utenti geolocalizzati in
Russia. A chi prova ad accedere ai contenuti piccanti di Pornhub, secondo quanto riportato, non apparirebbero video hard ma un messaggio in cui si informa che il contenuto è bloccato.
Tv russe hackerate
Il Servizio per le telecomunicazioni ucraino ha invece annunciato che il sito internet del Cremlino non è raggiungibile. A diretta verifica, il sito Kremlin.ru è effettivamente irraggiungibile. Down anche il sito dell’Autorità per le telecomunicazioni russa e che canali tv russi sono stati hackerati e trasmettono canzoni ucraine.
La piattaforma a luci rosse PornHub sostiene l’Ucraina e “dichiara guerra” alla Russia. Con una mossa a sorpresa, infatti, l’azienda ha deciso di vietare l’accesso al sito agli utenti che vengono geo-localizzati in Russia. Adesso infatti chi si collega da Mosca e dintorni per vedersi un filmato hard, si troverà sullo schermo solo le bandiere dell’Ucraina e un messaggio di sostegno al Paese sotto attacco delle forze armate di Vladimir Putin.
Una sorta di vendetta a luci rosse, insomma. La notizia sta rimbalzando su tutti i social con molti utenti che si sono schierati dalla parte della piattaforma. Una forma di “sanzione” anche questa….
E non è la prima volta che l’azienda pornografica interviene per sostenere popolazioni in difficoltà. Nel marzo 2020 durante il primo lockdown, quando il nostro Paese fu travolto dalla pandemia di coronavirus, il sito decise di offrire a tutti gli italiani la possibilità di sottoscrivere un abbonamento premium gratuitamente per un mese per “alleviare” il dramma dell’isolamento.
La sanzione di cui nessuno sta parlando. Gli utenti russi che hanno tentato di visitare pornhub sono stati bloccati da un messaggio che diceva loro che il contenuto è stato interrotto insieme a una bandiera ucraina e un messaggio di supporto ucraino. Secondo quanto riporta l’account Twitter Visegrad 25 il famoso portale pornografico blocca dunque gli utenti geolocalizzati in
Russia. A chi prova ad accedere ai contenuti piccanti di Pornhub, secondo quanto riportato, non apparirebbero video hard ma un messaggio in cui si informa che il contenuto è bloccato.
Tv russe hackerate
Il Servizio per le telecomunicazioni ucraino ha invece annunciato che il sito internet del Cremlino non è raggiungibile. A diretta verifica, il sito Kremlin.ru è effettivamente irraggiungibile. Down anche il sito dell’Autorità per le telecomunicazioni russa e che canali tv russi sono stati hackerati e trasmettono canzoni ucraine.
La piattaforma a luci rosse PornHub sostiene l’Ucraina e “dichiara guerra” alla Russia. Con una mossa a sorpresa, infatti, l’azienda ha deciso di vietare l’accesso al sito agli utenti che vengono geo-localizzati in Russia. Adesso infatti chi si collega da Mosca e dintorni per vedersi un filmato hard, si troverà sullo schermo solo le bandiere dell’Ucraina e un messaggio di sostegno al Paese sotto attacco delle forze armate di Vladimir Putin.
Una sorta di vendetta a luci rosse, insomma. La notizia sta rimbalzando su tutti i social con molti utenti che si sono schierati dalla parte della piattaforma. Una forma di “sanzione” anche questa….
E non è la prima volta che l’azienda pornografica interviene per sostenere popolazioni in difficoltà. Nel marzo 2020 durante il primo lockdown, quando il nostro Paese fu travolto dalla pandemia di coronavirus, il sito decise di offrire a tutti gli italiani la possibilità di sottoscrivere un abbonamento premium gratuitamente per un mese per “alleviare” il dramma dell’isolamento.
La sanzione di cui nessuno sta parlando. Gli utenti russi che hanno tentato di visitare pornhub sono stati bloccati da un messaggio che diceva loro che il contenuto è stato interrotto insieme a una bandiera ucraina e un messaggio di supporto ucraino. Secondo quanto riporta l’account Twitter Visegrad 25 il famoso portale pornografico blocca dunque gli utenti geolocalizzati in
Russia. A chi prova ad accedere ai contenuti piccanti di Pornhub, secondo quanto riportato, non apparirebbero video hard ma un messaggio in cui si informa che il contenuto è bloccato.
Tv russe hackerate
Il Servizio per le telecomunicazioni ucraino ha invece annunciato che il sito internet del Cremlino non è raggiungibile. A diretta verifica, il sito Kremlin.ru è effettivamente irraggiungibile. Down anche il sito dell’Autorità per le telecomunicazioni russa e che canali tv russi sono stati hackerati e trasmettono canzoni ucraine.
La piattaforma a luci rosse PornHub sostiene l’Ucraina e “dichiara guerra” alla Russia. Con una mossa a sorpresa, infatti, l’azienda ha deciso di vietare l’accesso al sito agli utenti che vengono geo-localizzati in Russia. Adesso infatti chi si collega da Mosca e dintorni per vedersi un filmato hard, si troverà sullo schermo solo le bandiere dell’Ucraina e un messaggio di sostegno al Paese sotto attacco delle forze armate di Vladimir Putin.
Una sorta di vendetta a luci rosse, insomma. La notizia sta rimbalzando su tutti i social con molti utenti che si sono schierati dalla parte della piattaforma. Una forma di “sanzione” anche questa….
E non è la prima volta che l’azienda pornografica interviene per sostenere popolazioni in difficoltà. Nel marzo 2020 durante il primo lockdown, quando il nostro Paese fu travolto dalla pandemia di coronavirus, il sito decise di offrire a tutti gli italiani la possibilità di sottoscrivere un abbonamento premium gratuitamente per un mese per “alleviare” il dramma dell’isolamento.
La sanzione di cui nessuno sta parlando. Gli utenti russi che hanno tentato di visitare pornhub sono stati bloccati da un messaggio che diceva loro che il contenuto è stato interrotto insieme a una bandiera ucraina e un messaggio di supporto ucraino. Secondo quanto riporta l’account Twitter Visegrad 25 il famoso portale pornografico blocca dunque gli utenti geolocalizzati in
Russia. A chi prova ad accedere ai contenuti piccanti di Pornhub, secondo quanto riportato, non apparirebbero video hard ma un messaggio in cui si informa che il contenuto è bloccato.
Tv russe hackerate
Il Servizio per le telecomunicazioni ucraino ha invece annunciato che il sito internet del Cremlino non è raggiungibile. A diretta verifica, il sito Kremlin.ru è effettivamente irraggiungibile. Down anche il sito dell’Autorità per le telecomunicazioni russa e che canali tv russi sono stati hackerati e trasmettono canzoni ucraine.
La piattaforma a luci rosse PornHub sostiene l’Ucraina e “dichiara guerra” alla Russia. Con una mossa a sorpresa, infatti, l’azienda ha deciso di vietare l’accesso al sito agli utenti che vengono geo-localizzati in Russia. Adesso infatti chi si collega da Mosca e dintorni per vedersi un filmato hard, si troverà sullo schermo solo le bandiere dell’Ucraina e un messaggio di sostegno al Paese sotto attacco delle forze armate di Vladimir Putin.
Una sorta di vendetta a luci rosse, insomma. La notizia sta rimbalzando su tutti i social con molti utenti che si sono schierati dalla parte della piattaforma. Una forma di “sanzione” anche questa….
E non è la prima volta che l’azienda pornografica interviene per sostenere popolazioni in difficoltà. Nel marzo 2020 durante il primo lockdown, quando il nostro Paese fu travolto dalla pandemia di coronavirus, il sito decise di offrire a tutti gli italiani la possibilità di sottoscrivere un abbonamento premium gratuitamente per un mese per “alleviare” il dramma dell’isolamento.