I pompieri del Lazio sono in difficoltà. La società che fornisce il gas ha interrotto il servizio in alcune sedi operative. Il motivo? La direzione regionale dei vigili del fuoco non ha pagato le bollette.
Così i pompieri devono fare a meno di cucine, termosifoni e acqua calda. Alcuni devono tornare a casa per farsi la doccia dopo il turno. Altri devono andare in altre caserme per decontaminarsi dopo gli incendi.
Il sindacato autonomo dei vigili del fuoco denuncia la situazione. Chiede più attenzione da parte dei dirigenti responsabili dei pagamenti. Ricorda che le sedi operative sono essenziali per il soccorso pubblico ai cittadini.
La società di gestione minaccia di staccare il gas anche in altre sedi. Tra queste, l’officina degli automezzi di via del Calice. Se ciò accadesse, i pompieri sarebbero ancora più in difficoltà.
La direzione regionale dei vigili del fuoco non ha ancora risolto il problema. Non ha fornito spiegazioni sul motivo del ritardo nei pagamenti. Non ha comunicato quando ripristinerà il servizio.
I pompieri del Lazio si sentono abbandonati. Lavorano in condizioni precarie e disagiate. Sperano che la situazione si sblocchi al più presto. Vogliono tornare a svolgere il loro lavoro con dignità e sicurezza.
Fonte: Fanpage
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