POMPEII THEATRUM MUNDI: LA VII EDIZIONE AL TEATRO GRANDE DI POMPEI
DAL 13 GIUGNO AL 13 LUGLIO
Chi oggi si soffermi a guardare all’indietro quello che Emilio Isgrò ha fatto con la sua arte, può riconoscervi l’impronta di un respiro civilizzatore, oltre che una testimonianza artistica di stupefacente coerenza formale. Pompeii Theatrum Mundi, quest’anno, rende omaggio a questo grande artista con uno spettacolo che mette in scena la sua Odissea in versi insieme a una
installazione concepita in situ. Il viaggio di Ulisse è una sua antica ossessione, cui ha dedicato in tempi diversi importanti lavori. Il dispositivo linguistico che lo ha reso celebre nel mondo è
la cancellatura. Cancellare è verbo che rimanda alla scrittura e che non potendo fare a meno di lasciare tracce, le cancellature, si presta a una sorta di gioco a nascondere, svelando così il
proprio sotterraneo refrain filosofico: lasciare che le cose non scompaiano del tutto o, meglio, lasciare visibile una traccia delle cose che sono state cancellate, esibendo i segni, gli strati, le
materie che le hanno coperte. La cancellatura di Isgrò a Pompei acquista una risonanza speciale, cancella ciò che è stato cancellato. Sovrappone, o contrappone, un gesto liberatorio al
gesto terribile e luttuoso che duemila anni fa ha travolto Pompei. A collaborare con Isgrò sarà un regista complice come Giorgio Sangati, non nuovo a imprese come questa. Ma il programma
prevede anche l’appuntamento con un grande testo di Sofocle, l’Edipo Re, uno dei più magnetici tra quelli che l’antichità ci ha tramandato. E magnetica è la lettura che ne ha dato Andrea De Rosa, regista dalla cifra rigorosa e visionaria. A seguire, un testo straordinario come il De Rerum Natura di Lucrezio, riscritto da un drammaturgo giovane, ma stilisticamente maturo come Fabio Pisano, messo in scena da Davide Iodice, limpido regista creatore, da sempre dedito a una ricerca che si raccoglie nella scrittura scenica, e in una cifra poetica rivolta ai grandi temi dell’uomo. Ultimo
appuntamento, nel segno della fruttuosa collaborazione con l’INDA di Siracusa, è la Fedra di Euripide per la regia di Paul Curran, regista di notorietà mondiale, celebre anche per le sue innovative interpretazioni di opere classiche. Pompeii Theatrum Mundi continua a offrire visioni che nel nome del teatro sappiano declinare le tensioni del tempo in cui viviamo, e uno sguardo che riesca a ricongiungere il passato al presente e al futuro.
Roberto Andò
Direttore Teatro di Napoli – Teatro Nazionale
TEATRO GRANDE DI POMPEI
13 – 15 giugno ore 21
ODISSEA CANCELLATA
di Emilio Isgrò
regia Giorgio Sangati, con Luciano Roman e Clara Bocchino, Francesca Cercola, Eleonora
Fardella, Francesca Fedeli, Gianluigi Montagnaro, Antonio Turco.
installazione scenica Emilio Isgrò, produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale
27 – 29 giugno ore 21
DE RERUM NATURA
[There is no planet B]
liberamente ispirato al De Rerum Natura di Tito Lucrezio Caro
ideazione, adattamento e regia Davide Iodice
drammaturgia Fabio Pisano
con (in o.a) Aida Talliente, Ilaria Scarano, Carolina Cametti, Maria Teresa Battista, Greta
Domenica Esposito, Sergio Del Prete, Wael Habib, Giovanni Trono, Marco Palumbo, Emilio
Vacca e con la partecipazione straordinaria di ORCHESTRÌA. produzione Teatro di Napoli –
Teatro Nazionale
spettacolo in programma per la Stagione 2024/25
4 – 6 luglio ore 21
EDIPO RE
di Sofocle, traduzione Fabrizio Sinisi, adattamento e regia Andrea De Rosa
con (in o.a.) Francesca Cutolo, Francesca Della Monica, Marco Foschi, Roberto
Latini, Frédérique Loliée, Fabio Pasquini
produzione TPE – Teatro Piemonte Europa, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, LAC Lugano
Arte e Cultura, Teatro Nazionale di Genova, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
spettacolo in programma per la Stagione 2024/25
11 – 13 luglio ore 21
FEDRA
Ippolito portatore di corona di Euripide
traduzione Nicola Crocetti
regia Paul Curran
con (in o.a.) Ilaria Genatiempo, Riccardo Livermore, Sergio Mancinelli, Gaia Aprea, Alessandra
Salamida, Alessandro Albertin, Marcello Gravina, Giovanna Di Rauso
produzione INDA – Istituto Nazionale del Dramma Antico