Pompei, la Notte delle “lupe” nell’archeo-ristorante “Caupona” rievoca l’antica “arte della sensualità”

3 Settembre 2021 - 21:46

Pompei, la Notte delle “lupe” nell’archeo-ristorante “Caupona” rievoca l’antica “arte della sensualità”

Pompei, 3 settembre 2021

Pompei, la Notte delle “lupe” nell’archeo-ristorante “Caupona” rievoca l’antica “arte della sensualità”

Come accadeva in una vera caupona del passato, anche all’archeo-ristorante “Caupona” arrivano le “lupe”. È in programma venerdì 10 settembre 2021 (ore

20,30) la cena-spettacolo “La notte delle Lupe nelle ville dell’ozio romano”.
Si tratta di una rivisitazione dei moderni spettacoli di burlesque, ma calata in una

veste differente dal solito. Immersa nella perfetta cornice della taverna pompeiana “Caupona”, la rappresentazione è caratterizzata dall’alternarsi di piccoli

siparietti che mescolano ironia, elementi di trasformismo e striptease, rievocando però tutte quelle figure appartenute all’antichità pagana: satiri, divinità,

ninfe, regine, cortigiane e danzatrici orientali.
Durante lo spettacolo “La notte delle Lupe nelle ville dell’ozio romano”, realizzato

in collaborazione Bcn – Burlesque Cabaret Napoli, le sensuali Lupe con le loro movenze otterranno per i partecipanti “il favore degli dei” in una magica notte

d’estate, in una sorta di rituale misterico in cui la sensualità è l’ingrediente principale.
Ma, soprattutto, l’esibizione intende

rievocare “quell’arte della sensualità” che ha reso Pompei celebre nel mondo e che nella città antica si praticava non di rado anche in esercizi aperti al pubblico e

destinati principalmente all’alloggio o alla ristorazione, come erano appunto le “caupone”.
Lo spettacolo di burlesque vero e proprio

sarà preceduto da una cena basata sui piatti dell’antica Roma, che seguirà, in particolare, il “menù dei Gladiatori” secondo Galeno. Prenotazione obbligatoria al 3881426319.

Le portate, studiate in base a quella che era l’alimentazione dei lottatori del passato, prevede: Focaccia con finocchietto, miele e curry (Entrée); due

antipasti: Alici ripiene con menta, limone, caciofiore romano, pepe e scarola di Apicio ripassata con noci, uva sultanina, olive nere e capperi; Cozze al coriandolo.

Piatto centrale sarà la Zuppa dei Gladiatori: orzo speziato con fave, porro, fieno greco, tonno scottato al timo e panis pompeiano al Garum.

Seguirà l’orata di Sergio Orata con spezie orientali, crema di ortica e zucchine all’Apicio, chiuderà il dessert con Mousse di ricotta di pecora dolcificata con miele e carruba su crustula (biscotto di

frumento) e marmellata di fichi. Vini in abbinamento: Pinot Grigio.
Caupona è il primo ristorante archeo-esperienziale ispirato alla città distrutta

dal Vesuvio nel 79 d.C., dove mangiare diventa un’immersione negli usi e nei costumi della Pompei antica. Cibi e bevande, ispirati alle ricette di autori

del passato come Apicio, Columella, Trimalcione, sono serviti in piatti e coppe di terracotta da personale in abiti d’epoca. Anche gli ospiti possono indossare

gli abiti romani (imbustati e sanificati), il tutto per rendere l’esperienza ancora più unica e coinvolgente.
Tutto l’ambiente di Caupona è stato

studiato per riprodurre, nei minimi particolari, le caratteristiche di una locanda e di una casa di epoca romana. Tutti i dipinti murali e gli affreschi sono

stati riprodotti a mano, come usavano fare anche i “copisti” dell’antica Pompei.