Il 21 novembre è la “Festa dell’Albero”
Fin dal 1951 una circolare del Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste stabiliva che la “Festa dell’Albero si dovesse svolgere il 21 novembre di ogni anno.
La celebrazione si è svolta con regolarità e con rilevanza nazionale fino al 1979; successivamente è stata delegata alle Regioni che hanno provveduto e provvedono tuttora localmente, con maggiore o minore efficacia, ad organizzare gli eventi celebrativi. Tra l’altro la legge 29.01.92 n113 obbligherebbe ogni Comune alla messa a dimora di un albero per ogni neonato a seguito della registrazione anagrafica…
Ekoclub International Napoli sezione provinciale di Napoli. Pone l’attenzione della cittadinanza che la “Festa dell’Albero”, sebbene risalga a più di un secolo fa, mantiene il valore delle sue finalità, oggi sempre più attuali, per creare una coscienza ambientalista sia nella società che nelle giovani generazioni. Tale cerimonia, infatti, rappresenta sovente l’unica occasione per olti cittadini e giovani studenti di compiere un’azione concreta per la difesa, l’incremento e la valorizzazione della funzione essenziale del patrimonio arboreo e boschivo nazionale per la Collettività.
L’albero ha cessato di essere una fonte di energia calorica ed un elemento strutturale indispensabile per le abitazioni e la formazione degli attrezzi e sempre meno è avvertito come un elemento decorativo, edonistico, capace di valorizzare lo status sociale legato ad una gratificazione data dal piacere di possedere un oggetto “vivente”.
Anche a seguito del Protocollo di Kyoto, i vegetali e gli alberi, in quanto contribuiscono a ridurre i gas serra, tornano nuovamente ad essere alleati strategici dell’uomo per garantirgli la sopravvivenza sul pianeta Terra.
Quest’anno la manifestazione della “Festa dell’Albero” sarà dedicata alla Pace e per l’occasione assumerà la denominazione di “Un albero per la Pace 2023” – lo scorso anno in seguito al periodo pandemico la festa dell’Albero assunse il nome di “Un albero per la Resilienza”. “Un albero per la Pace 2023” richiama l’attenzione
sulla grave situazione di conflitto internazionale puntando la dovuta attenzione anche al rischio nucleare derivante dall’omessa manutenzione delle Centrali, le conseguenze ambientali connesse, i riflessi sull’energia e le ricadute economiche sulle famiglie specie quelle più povere, ci tiene a sottolineare il Presidente Edoardo Comella. La festa sarà celebrata in provincia di Napoli nel Comune di Pomigliano D’Arco nella giornata del 21.11.2023, giorno in cui i volontari poseranno un albero
di ulivo, simbolo di pace e convivenza tra gli uomini, alla presenza dei volontari Ekoclub International – Sezione provinciale di Napoli in località—-alla presenza dei quadri di Ekoclub, ed autorità istituzionali presso l’Istituto scolastico G. Falcone/Paciano.
La Festa dell’Albero
Per saperne di più
Tralasciano i riferimenti antichi, in epoca moderna la necessità di educare la popolazione al rispetto ed all’amore degli alberi anche attraverso una celebrazione si concretizzò per la prima volta in alcuni stati del Nord America intorno alla seconda metà dell’ottocento quando, in conseguenza di spaventose inondazioni, larga
parte del territorio fu colpita da disastrosi disboscamenti. Per questo motivo, nel 1872, il Governatore dello Stato del Nebraska, Sterling Morton, pensò di dedicare un giorno all’anno alla piantagione di alberi per creare una coscienza ecologica nella popolazione e per accrescere, così, anche il patrimonio forestale del proprio Paese.
Quel giorno fu chiamato Arbor day e la sua risonanza giunse anche in Europa dove trovò molti estimatori che diffusero l’iniziativa.
In Italia la prima “Festa dell’Albero” fu celebrata nel 1898 per iniziativa dello statista Guido Baccelli quando ricopriva la carica di Ministro della Pubblica Istruzione. Nella legge forestale del 1923 essa fu istituita nell’art. 104 ce recita: “è istituita la festa degli alberi, essa sarà celebrata ogni anno nelle forme che saranno stabilite di accordo fra i ministri dell’economia nazionale e dell’istruzione pubblica” con lo scopo di infondere nei giovani il rispetto e l’amore per la natura e per la difesa degli alberi.
Nel 1951 una circolare del Ministero dell’Agricoltura e delle foreste stabiliva che la “Festa dell’albero” si dovesse svolgere il 21 novembre di ogni anno, con possibilità di differire tale data al 21 marzo nei comuni di alta montagna; la celebrazione si è svolta con regolarità e con rilevanza nazionale fino al 1979, successivamente è stata delegata alle Regioni che hanno provveduto e provvedono tuttora localmente, con maggiore o minore efficacia, ed organizzare gli eventi celebrativi.
Infine non dimentichiamo la legge n. 113 del 29.01.92 che obbliga ogni Comune alla messa a dimora di un albero per ogni neonato a seguito della registrazione anagrafica.
Si ritiene che la “Festa dell’Albero”, sebbene risalga a più di un secolo fa, mantenga il valore delle sue finalità, oggi sempre più attuali, per creare una coscienza ambientalista sia nella società che nelle generazioni future. Tale cerimonia, infatti, rappresenta sovente l’unica occasione per molti cittadini e giovani studenti di compiere un’azione concreta per la difesa, l’incremento e la valorizzazione della funzione essenziale del patrimonio arboreo e boschivo nazionale per la collettività.
L’albero ogginon è più sentito dal cittadino che ni Paesi più industrializzati come elemento fondamentale per la vita, in quanto fonte di energia calorica o elemento decorativo, edonistico, capace di valorizzare lo status sociale legato ad una gratificazione data dal piacere di possedere un oggetto “vivente”.
All’indomani dell’entrata in vigore del protocollo di Kyoto, i vegetali e gli alberi, in quanto contribuiscono a ridurre i gas serra, tornano nuovamente ad essere alleati strategici dell’uomo per garantirgli la sopravvivenza sul pianeta