A Bologna, nel pomeriggio di mercoledì, si è consumata una tragedia familiare. Nella loro abitazione, madre e figlio sono stati trovati nello stesso letto.
Lui, un poliziotto di 45 anni, era morto, probabilmente suicida, mentre lei era in fin di vita. A dare l’allarme è stata una vicina di casa: conosceva bene la famiglia e dopo non averli sentiti si è preoccupata e ha avvisato
i colleghi del poliziotto, che sono entrati e hanno fatto la tragica scoperta. Le cause della morte sono da accertare e saranno chiarite con l’autopsia. Dalle prime informazioni,
sul corpo dell’uomo non c’erano tracce di violenza né di arma da fuoco, ma l’ipotesi prevalente è che si sia tolto la vita, forse ingerendo farmaci. La madre, riversa nel letto accanto a lui,
era in gravi condizioni ed è stata portata all’ospedale Maggiore, dove è ricoverata con prognosi riservata. A quanto risulta la donna, di 61 anni, aveva problemi di salute e anche il
figlio da qualche tempo era in malattia. La polizia, con il coordinamento del magistrato di turno in Procura, sta facendo accertamenti per ricostruire l’accaduto.
L’episodio ha colpito tutto il personale della polizia bolognese, a cominciare dal questore Isabella Fusiello: “È una tragedia intima e familiare” ha detto chiedendo di rispettare il dolore di questa famiglia.
Su questi aspetti, le verifiche sono ancora in corso. A quanto si apprende, non è del tutto esclusa l’eventualità che il poliziotto possa avere deciso di farla finita e di portare con sé anche la madre malata.