Pogba, addio al calcio: 4 anni di stop per doping

29 Febbraio 2024 - 13:47

Pogba, addio al calcio: 4 anni di stop per doping

Il Tribunale antidoping ha confermato la squalifica di 4 anni per Paul Pogba, il centrocampista della Juventus. Il francese era stato trovato positivo al Dhea, un ormone proibito, dopo una partita contro l’Udinese il 20 agosto 2023. Non aveva giocato, ma era rimasto in panchina.

Il Dhea è una sostanza che aumenta il tono muscolare e il testosterone. Pogba ha sostenuto di averla assunta per errore, su consiglio di un amico medico di Miami. Ha detto di non sapere che fosse vietata e di non aver avvertito i medici della Juventus.

Pogba ha rifiutato il patteggiamento, sperando di dimostrare la sua innocenza. Ha affermato che il Dhea era presente in un integratore che non lo indicava in etichetta. Ma il Tribunale non ha creduto alla sua versione e ha accolto la richiesta della Procura.

La squalifica di 4 anni è una sentenza esiziale per Pogba, che oggi ha 31 anni. Tornerà in campo a 35 anni, dopo un lungo periodo di inattività. La sua carriera è compromessa da questo provvedimento, che lo allontana dal calcio e dai Mondiali.

La Juventus ha sospeso cautelarmente Pogba dal 12 settembre 2023 e gli ha ridotto lo stipendio al minimo contrattuale. Il giocatore guadagna ora circa 2 mila euro netti al mese, invece dei milioni che percepiva prima. La società può anche rescindere il suo contratto, che scade nel 2026.

La rescissione del contratto comporta la risoluzione di tutte le altre intese tra Pogba e la Juventus. Il Collegio Arbitrale stabilirà gli effetti legali di questa decisione. La Juventus può anche chiedere la risoluzione se Pogba viene condannato a una pena detentiva per reati non colposi, in Italia o all’estero.

La squalifica per doping è l’ultimo episodio di una vita travagliata per Pogba. Il suo fratello Mathias è accusato di averlo estorto, chiedendogli soldi in cambio del suo silenzio. Pogba ha anche sbagliato a non operarsi al ginocchio, quando si era infortunato.

Queste scelte gli hanno fatto perdere tutto: la stagione, i Mondiali, la fiducia. Ora deve affrontare una lunga battaglia legale per cercare di salvare il suo nome e la sua reputazione. Ma il calcio, per lui, è finito.

Fonte: Fanpage

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